Prefettura di Enna: Accordo di legalità

Presso la Prefettura di Enna il 10 maggio alle ore 17.00 si procederà alla sottoscrizione dell’accordo di legalità: “I controlli pubblici sui Confidi” stipulato tra il Vice Presidente della Regione-Assessore Regionale all’Economia Avv. Michele Cimino, il Prefetto di Enna dott.ssa Giuliana Perrotta, il Direttore Territoriale del Ministero dell’Economia e delle Finanze di Palermo, il Direttore della Banca d’Italia di Catania, il Presidente della Confindustria, il Presidente dell’A.P.I., il Presidente della Confcommercio, il Presidente della Confartigianato, il Presidente della C.N.A, il Presidente del Consorzio Ascom Fidi, il Presidente del Consorzio CO.PRO.FI., il Presidente del Consorzio Eurofidi.
Come è noto i Consorzi per la Garanzia dei Fidi hanno assunto nel corso degli ultimi anni un ruolo sempre più pregnante, in quanto organismi nati per rispondere all’esigenze di sostegno finanziario delle piccole e medie imprese in favore delle quali svolgono un importantissimo ruolo di garanzia del credito nonché di prevenzione del fenomeno dell’ usura.
Il Legislatore ha varato una serie di normative a favore dei Confidi, riconoscendo loro un ruolo fondamentale a sostegno soprattutto della piccola e media imprenditoria su cui si fonda il sistema economico italiano e che è considerata la grande risorsa del Paese, capace di superare anche gravi periodi di crisi, come quello attuale.
Ma a fronte di tale legislazione di favore non esiste una corrispondente normativa a contrasto dell’ingerenza della criminalità organizzata in tali importanti organismi.
Non più incisive appaiono le tutele antimafia in relazione ai confidi, che ai sensi dell’articolo 15 della legge n.108/1996, hanno istituito lo speciale fondo antiusura.
Nell’ambito dell’ordinaria attività antimafia di questa Prefettura tali criticità sono emerse in tutta la loro pregnanza.
Recentemente gli organi di stampa hanno dato rilievo nazionale alla distrazione di Fondi Antiusura da parte del presidente di un confidi con sede a Soverato.
I fatti occorsi hanno evidenziato come per prevenire l’ingerenza della criminalità organizzata nella gestione dei fondi pubblici sia necessario integrare la normativa vigente con disposizioni concordate tra tutti i soggetti interessati a vario titolo al settore dell’intermediazione finanziaria.
E’ quanto è emerso nella riunione della Conferenza Permanente tenutasi in data 26 novembre 2009 e nel corso della quale è stato concordato di individuare una strategia comune per sopperire alle carenze normative.
La Prefettura ha pertanto redatto un protocollo d’intesa che prevede un’attività sinergica di tutti i sottoscrittori al fine di evitare l’ingerenza della criminalità. Il contenuto dell’Accordo di Legalità che per la prima volta in Italia affronta questa problematica sarà illustrato nel corso dell’incontro.