Enna. “Tutela e valorizzazione della zootecnica siciliana”. E’ questo il tema del convegno che si terrà sabato 8 maggio presso l’autodromo di Pergusa organizzato dalla Provincia in collaborazione con l’Associazione regionale allevatori Sicilia, l’Istituto Zooprofilattico Sperimentale Sicilia, il Rotary Club Distretto 2110 Sicilia-Malta e l’Asp. L’iniziativa prevede tre momenti. Il convegno destinato all’approfondimento delle tematiche legate al ruolo sociale ed economico della zootecnia e all’importanza delle produzioni lattiero casearie siciliane e del consumo del latte fresco, prodotto nell’Isola. Le relazioni saranno affidate ad esperti del settore, tra questi il direttore dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale dell’Abruzzo e del Molise, Vincenzo Caporale, il direttore del Caseus, Roberto Rubino, il dirigente generale del dipartimento interventi strutturali dell’Assessorato regionale alle Risorse Agricole, Sara Barresi, il dirigente generale del dipartimento degli interventi infrastrutturali dell’Assessorato regionale all’Agricoltura, Salvatore Barbagallo ed Alessandro Chiarelli, commissario regionale dell’Ara Sicilia. Dopo il convegno seguirà l’esposizione delle razze autoctone e una degustazione guidata dei prodotti lattiero caseari tipici della Sicilia a cura dell’Associazione allevatori. Oltre ai prodotti lattiero caseari saranno esposti anche i prodotti agroalimentari della provincia a cura della scuola alberghiera di Enna e della Campagna amica della Coldiretti.
“ Questa iniziativa, organizzata con i soggetti che operano nella filiera zootecnica, rappresenta – ha dichiarato l’assessore all’Agricoltura, Dario Cardaci – un’occasione importante per la valorizzazione della zootecnia. Ritengo e auspico si possa lavorare in sinergia per consentire la ripresa della fiera regionale dell’Agricoltura che ha da sempre svolto un ruolo fondamentale per il comparto. Fare sistema significherà anche promuovere eventi che diano centralità alle tipicità del nostro territorio, per favorire la ripresa economica di un comparto che rappresenta, nonostante le tantissime difficoltà, una delle attività trainante in termini economi dell’agricoltura ennese”.