Enna. Interviene nell’agone politico di questi giorni Giovanni Contino, Consigliere comunale Indipendente, con una sua disamina sull’attuale situazione politica in vista del rinnovo del massimo consesso civico del comune capoluogo: “”Il male della politica italiana è che non si vede più nemmeno al microscopio.” Questa è la frase di esordio utilizzata da Bruno Tabacci nel suo intervento all’assemblea nazionale di Alleanza per l’Italia (API) a Roma. Penso che Enna sia lo specchio fedele di questa affermazione. Già un anno e mezzo fa in occasione delle mie dimissioni da Presidente del Consiglio Comunale, avevo denunciato il fallimento del bipolarismo e l’assenza di un azione politica a servizio dei cittadini. Oggi quanto detto è stato ampiamente confermato da entrambi gli schieramenti di centro-desta e di centro-sinistra che si apprestano a partecipare alle prossime amministrative. Come spiegare i tempi biblici che hanno impiegato per la designazione dei candidati a sindaco? E’ un fatto veramente inquietante che partiti che ci governano in provincia e in comune non riescano ad esprimere personalità in grado di mettere d’accordo le diverse “sensibilità”. Dobbiamo rassegnarci a questo tipo di politica? Ma mi chiedo se sia politica questa. Da nessuno ho sentito pronunciare una parola sul programma elettorale; i cittadini sono stati costretti ad assistere solo al teatrino delle candidature. L’unica priorità è stata affermare la forza dei numeri, mai dei contenuti! Per questo ci tengo a ricordare che i movimenti o gli osservatori politici come Open di cui mi pregio di fare parte, con grande impegno e coerenza si sono tenuti fuori da tutto questo, proponendo ciò che solo alcune nuove formazioni partitiche riescono ad esprimere già a livello nazionale. Cioè quello che manca qui ad Enna: una politica al servizio dei cittadini secondo una concreta programmazione che possa ripristinare il ruolo delle istituzioni”.