Cerami. Da tempo si parla di progetti e stanziamenti economici per rendere praticabile la Ss 120 che serve per i collegamenti dei comini di Cerami, Troina, Nicosia e Capizzi. Di promesse senza seguito ne abbiamo avuto già riprova e dimostrazione nella lettera inviata, il giugno scorso, alla Prefettura di Enna e al Comune di Cerami, da quando si era appreso degli interventi manutentivi preordinati a gara entro il luglio 2009.
In realtà, proprio nulla è stato fatto. Tutto sembra fermo, nonostante le sollevate proteste dei cittadini, i circostanziati e reiterati odg dei consigli comunali, le denunzie del sindaco di Cerami sulle condizioni di intransitabilità e pericolosità della statale 120, unica arteria per raggiungere località vicine e lontane.
Nel settore della viabilità, in questi ultimi anni, si è davvero toccato il fondo. Irregolarità di ogni tipo, dislivelli, fossi e «voragini», frane e smottamenti che costeggiano paurosamente le curve delle strade rendono il percorso viario una vecchia mulattiera, più simile a dire il vero a un percorso di guerra. Consigliabile non percorrerla, se non si ha estremo bisogno di spostarsi. Sicuramente il sindaco di Cerami, Michele Pitronaci, e il sindaco di Troina, Salvatore Costantino, non si sentono appagati né dai proclami, né dai messaggi. Allo stesso modo e sempre più inferociti gli abitanti ceramesi e troinesi, penalizzati da una viabilità disastrosa. Per tali cause e ragioni, oggi, nel tentativo ulteriore di ottenere risposte certe e l’avvio immediato di lavori inderogabili per un più agevole e sicuro transito autoveicolare, sindaci e amministratori comunali incontreranno nella sede palermitana, i vertici dell’Anas.
Carmelo Loibiso