– Il libro storico su Villarosa presentato dallo studioso prof. Luigi Di Franco, dal titolo, analizza ed interpreta tutta la vasta ed articolata genesi di un comune di nuova fondazione, Villarosa, situato nell’interno della Sicilia tra la metà del ‘700 e il 1825. La ricerca sperimentale, attraverso il reperimento e lo studio della letteratura storica edita e l’ampia utilizzazione di ricche fonti inedite d’archivio, presenta la specificità storiografica e di metodologia storica offerta dai problemi postisi nella «interpretazione» del formarsi di una nuova comunità in un’area marginale alle soglie dell’età contemporanea. L’originale lavoro cogliendo, in modo innovativo e nel tessuto stesso delle analisi storiche, il nesso dialettico tra i nodi della transizione e del mutamento storico e l’incidenza dell’azione politica nel formarsi di una nuova realtà socio-economica, contribuisce in modo originale nel quadro degli studi storici contemporanei a far luce interpretativa ed ad accrescere la conoscenza storica sull’originale apporto dato dalle istituzioni locali, dai ceti dirigenti e dalle masse al fenomeno dello sviluppo economico e civile di aree dell’interno della Sicilia ancora spopolate e non produttive ancora alla metà del ‘700.
– La ricerca, attraverso l’indagine complessiva sui diversi processi postisi nella fondazione e nello sviluppo di un nuovo centro urbano alla fine dell’età moderna, riscontra e valorizza il ruolo del lavoro storico condotto con criteri storiografici reali offrendo una documentata analisi delle vicende di una storia dello sviluppo, che vede il protagonismo del masse contadine e dei ceti dirigenti nei principali aspetti della vita politica e sociale qualificanti la storia del passaggio della Sicilia dall’età moderna alla contemporanea. Uno dei risultati della ricerca è l’individuazione dell’efficacia del metodo dialettico nell’analisi dei processi reali emergenti con chiarezza nei vari ambiti indagati attraverso la scoperta e lo studio di molteplici e vaste fonti archivistiche che, in modo nuovo ed articolato, ha consentito all’Autore di individuare nella crescita economica e modernizzatrice e nella prima conquista delle libertà civili e politiche, gli articolati progressi sociali e i mutamenti offerti dalla partecipazione popolare alla vita costruzione di una nuova realtà socio-economica pubblica sino ai processi di transizione che poi collocano Villarosa all’interno dello sviluppo borghese del XIX secolo.
– La ricerca, quindi, non solo ha illuminato i caratteri di questi percorsi, sia conflittuali che innovativi, ma ha anche applicato un metodo di lavoro storico che consente di accrescere nella storiografia contemporanea la consapevolezza metodologica del ruolo avuto dall’associazionismo e civilizzazione delle masse popolari e dalle istituzioni civili e religiose nella costruzione dello sviluppo e nella partecipazione e conduzione delle forme del mutamento. Il libro pertanto rileva e fa emergere in modo documentato la tipologia e il valore storico del caso storico-sociale posto dalla fondazione di una nuova realtà socio-economica e civile in un’area periferica, come quella dell’interno siciliano, che però conosce il proprio sviluppo non dividendosi e distaccandosi dai vari processi socio-politici generali ma all’opposto promuovendo ed utilizzando in una visione «sintetica» tali processi, così da consentire la fruizione del mutamento nei suoi assetti economico-sociali e politici alle varie nuove forze sociali presenti nel territorio locale.
– In consonanza con tale configurazione il libro ha ricostruito il percorso storiografico della nuova realtà locale di Villarosa non attraverso scelte ideologiche astratte ma attraverso il lavoro scientifico sui documenti di una storia e l’analisi filologica del loro senso. Ciò ha permesso all’Autore di cogliere i modi e il senso dell’attività produttiva agricola e commerciale della locale comunità tesa a sfruttare i segni e i fermenti della trasformazione operanti nella contemporaneità utilizzando anche il piano politico come mezzo di riconoscimento dei mutamenti nella società del tempo. L’indagine sull’aspetto costruttivo dello sviluppo locale di Villarosa rileva la presa di distanza da stereotipi della tradizione e indica come la crescita locale passi attraverso il riconoscimento nelle istituzioni del ruolo essenziale della circolarità tra teoria e prassi e dell’interazione tra economia, società e politica individuate. L’emblematico caso dell’ingresso nella modernizzazione da parte della comunità di Villarosa mettendo in rilievo l’importante esperienza di rottura offerta dai ceti dirigenti siciliani, baronali prima e borghesi dopo, ed il ruolo politico-sociale subalterno del movimento popolare rileva la centralità del ruolo delle istituzioni statali attive nella promozione di uno sviluppo che inserirà la realtà locale nella rivoluzione borghese nazionale italiana. Le origini storiche di Villarosa, quindi, dimostrano il senso dell’insufficienza di uno sviluppo legato solo a forme di modernizzazione «populista» ed invece il valore di spinta autonoma proprio dell’intreccio instauratosi tra forme economiche, socio-politiche ed antropologico-culturali che si fanno espressione del protagonismo popolare locale.
– La comprensione del mutamento come modernizzazione del sociale è gestibile infatti solo attraverso la valorizzazione dell’uso pubblico della storia e dell’autonomia della cultura nella dimensione politica operante nelle strutture interne ad una società. Pertanto la ricerca valorizza il ruolo di una modernizzazione che è realistico frutto dell’agire di forze reali in antitesi sia a revisionistici astratti furori che a narrative biografiche idealizzanti più comunemente diffusi. Solo chi ha comprensione del «mutamento» prodotto dalla modernizzazione può essere in grado di gestire uno sviluppo e da qui nasce il contributo innovativo offerto dal libro agli studi storici, un contributo che consente di cogliere nella genesi di Villarosa tra ‘700 ed ‘800 la presenza del ruolo sempre attivo di una dialettica tra sovrastruttura e struttura.