Amministrative Enna: Vincenzo Cimino ad oggi unico candidato a sindaco

Enna. Le associazioni “Enna in Movimento” ed “O.P.E.N” con Italia dei Valori, Federazione della sinistra e Partito socialista, nel corso dell’ultima riunione, hanno deciso di candidare Vincenzo Cimino a sindaco di Enna. Sarà sostenuto da due liste: la prima da Italia dei Valori, la seconda dall’alleanza delle due associazioni e degli altri due partiti. “Il percorso è stato lungo ma lineare – dichiara Vincenzo Cimino – c’è stato confronto su una città dove le cose vanno male, manca l’economia e la qualità della vita è al minimo storico. Basta ricordare alcuni dati: in 15 anni sono andati perduti almeno 1200 posti d’ufficio; la mala gestione dell’Ato rifiuti è una vergogna; i giovani, se non vanno via, vivono senza speranze; il Comune è solo burocrazia, e non produttore di servizi; l’adozione del P.R.G è stato bloccata illegalmente”. Vincenzo Cimino ha un’esperienza da consigliere comunale con PCI ed anche esperto in consulenza ai comuni ed ha una visione chiara della situazione. “La Città non gode buona salute – prosegue Vincenzo Cimino – anzi sente di non avere un futuro segnato dallo sviluppo; sembra essere corrosa dal malgoverno dei potentati locali; si spinge verso la povertà e l’inviluppo. È come se fossimo scesi al capolinea!”.
Ma il neo candidato a sindaco ha un messaggio di fiducia. “Eppure sono convinto che possiamo ripartire per tornare ad essere una delle Città siciliane più laboriose attive ed ordinate – conclude Vincenzo Cimino – Dobbiamo recuperare un alto senso civico, l’amore per i nostri luoghi, e rompere con le pratiche clientelari. Ci proponiamo per amministrare il Comune con un “progetto di Buon Governo”. Vogliamo liberarci dai molteplici mali con la forza delle idee, programmi, progetti e codici di comportamenti pubblici. L’ennese, allo stato attuale, ha sfiducia, non crede nella politica, si sente estraneo al Municipio, occupato da una classe dirigente che ha fallito. Difficile dagli torto. Da mesi il Partito Democratico è imploso essendo esploso al suo interno il “crisafullismo”, ovvero la pratica politica delle commistioni degli interessi dei potentati, dell’invadenza nella gestione delle società ed Enti pubblici, della spregiudicata azione tesa a mettere le mani su tutto”.
Per Vincenzo Cimino il senatore Crisafulli sta trascinando il PD in un vicolo cieco pur di conservare il suo sistema di potere e la sua logica di dominio sulla vita cittadina. Il centrodestra non sta meglio perchè semplicemente non esiste, è come se stesse nel vuoto, offre una classe dirigente debole ed improvvisata per l’occasione. “Noi – conclude Vincenzo Cimino – siamo l’unica alternativa a questo sconquasso dei due partiti falsamente diversi. La nostra è una sfida ad una classe dirigente trasversale malata d’anoressia d’idee e bulimia di potere. Ma è soprattutto l’impegno civico che ci spinge a metterci in prima linea per cercare di cambiare nell’interesse della collettività ennese”.

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redazione-vivienna