Comune Enna: Mancata adozione del PRG

Enna. La mancata adozione del PRG da parte del consiglio comunale, nella seduta della settimana scorsa, senza dubbio ha creato dei problemi burocratici ed anche tecnici, senza contare che il PRG verrà adottato da un commissario ad acta che sarà nominato dall’assessore agli Enti Locali. Ovviamente prima di farlo, l’assessore deve ricevere la comunicazione da parte del presidente del consiglio, Paolo Gargaglione, che il consiglio non ha adottato il PRG in quanto per ben due volte è venuto a mancare il numero legale. Un atteggiamento ostruzionistico, quello di alcuni consiglieri, che sicuramente va a penalizzare la collettività ennese in quanto si allungheranno i tempi dell’adozione e, quindi, della messa a disposizione dei cittadini ennesi per una visione ed la presentazione di eventuali reclami. Ovviamente per l’approvazione del PRG, ma questo si sapeva già, si dovranno aspettare le elezioni amministrative ed il nuovo consiglio comunale, sperando che lo stesso sia più maturo e cosciente di quello che sta chiudendo la legislatura. Interpellato il presidente del consiglio, Paolo Gargaglione, ha dichiarato che, in settimana invierà la comunicazione all’assessorato competente che il PRG non è stato adottato, per cui sarà necessaria la presenza di un commissario ad acta per l’adempimento amministrativo. Un’adozione che sarà fatta da un commissario, che, ovviamente, si limiterà a guardare le carte, senza apportare alcuna modifica. Probabile, dunque, che lo strumento urbanistico ennese, che si aspetta da ben diciannove anni, possa essere messo a disposizione della collettività soltanto verso il mese di settembre, quando ci sarà il nuovo consiglio comunale, che sarà eletto il 30 ed il 31 maggio prossimi. Una mancata adesione quella del PRG, causata dai soliti dissidi da parte di alcuni consiglieri, che con la scusa di essere incompatibili, non si sono presenti in consiglio, e qualche altro per vendicarsi nei confronti dell’amministrazione comunale, ha lasciato l’aula al momento della votazione finale. Tutto questo è successo, nonostante nella riunione dei capigruppo, tutti avevano dato la disponibilità a votare favorevolmente l’adozione del PRG , che, ora, continua il suo lento cammino burocratico con tante difficoltà da affrontare, perché all’adozione, dovrà seguire la messa in visione per i cittadini, quindi l’esame del CRU a Palermo, e poi, come ultimo, atto, l’approvazione da parte del consiglio comunale, pur riconoscendo che lo strumento urbanistico ennese presenta dei difetti sostanziali in quanto è passato molto tempo.