Enna. Stato confusionale all’interno del PD, prossimo comizio del sen.Crisafulli

Enna. Stato confusionale all’interno del PD, dopo la decisione del senatore Mirello Crisafulli di ritirarsi dalla competizione elettorale del 30 e 31 maggio, in quanto attaccato da alcuni personaggi autorevole del suo partito. Una situazione difficile e grave nello stesso tempo perché non era mai successo che un partito condizionasse la scelta di una competizione elettorale, dopo che si erano consumati tutte le procedure volute dallo Statuto. Se intervento doveva esserci lo si poteva fare prima che si svolgessero le primarie, che sono state vinte dal senatore Crisafulli con il 61 per cento dei voti. Giovedì prossimo, intorno alle 18,in piazza Vittorio Emanuele, Mirello Crisafulli cercherà di spiegare alla cittadinanza ennese i motivi del suo ritiro dalla competizione elettorale del 30 e 31 maggio. Un comizio che risulterà importante perché una scelta Crisafulli la dovrà fare per queste amministrative, decidere se abbandonare tutto oppure difendersi ma nel contempo attaccare .
“La voglia dentro di me di attaccare c’è senz’altro – ha dichiarato Crisafulli – ma è chiaro che voglio capire meglio la situazione che s è venuta a creare, leggere chi sono gli amici ed i nemici perché anche dall’interno ci sono stati degli attacchi, connivenze con Lombardo. Non posso permettere che si distrugga un patrimonio, coltivato da decenni, che hanno portato il PD ad essere il primo partito in provincia di Enna“. Sono dichiarazioni che fanno capire il momento difficile di un personaggio che è stato protagonista della vita politica ennese per tantissimi anni e che ha sempre pensato il meglio per il suo territorio. C’è anche un’ipotesi che potrebbe assumere anche una forma concreta e vi è la possibilità che si possa pensare alla composizione di una lista civica, sostenuta dallo stesso Crisafulli. Vittorio Di Ganci ha comunicato le sue dimissioni da segretario cittadino e sembra un errore proprio nel momento in cui è necessaria una certa compattezza, così come è sbagliato l’atteggiamento dell’assessore Angelo Spampinato a comunicare di volersi dimettere, invitando gli altri componenti la giunta a fare lo stesso. Questi sono momenti difficili ed è necessaria l’unità, l’impegno di tutti se si vuole superare queste difficoltà, perché non bisogna dimenticare che tra 40 giorni vi sono le elezioni amministrative nel capoluogo ennese, che hanno una certa rilevanza.