Sportello unico attività produttive Comune di Enna
Enna-city - 13/04/2010
Lo Sportello Unico per le Attività Produttive del Comune di Enna, avviato agli inizi dell’anno scorso ad opera dell’assessore alle attività produttive Tonino Palma, funziona ormai a pieno regime e superata la fase di assestamento, si adopera ora per ricercare in quali ambiti si può migliorare ancora il servizio e come si può procedere per semplificare ulteriormente le procedure.
Il SUAP in effetti, sin dalla sua introduzione nella normativa, non veniva previsto solo per dare agli utenti un unico riferimento per tutte le istanze che richiedono autorizzazioni per l’apertura o la variazione di attività imprenditoriali, ma una delle finalità principali era quella di mettere in atto uno strumento in grado di rendere l’iter più semplice e veloce per agevolare tutti quegli imprenditori che dovendo avviare una nuova attività, dovevano poterlo fare in tempi rapidi e senza troppe complicazioni.
Proprio a tal fine, nei giorni scorsi l’assessore Palma ha organizzato un incontro operativo con i dirigenti della Soprintendenza ai Beni Culturali, gli architetti Santalucia e Mancuso, il responsabile dell’ufficio urbanistica geom. Incudine e la responsabile del SUAP d.ssa Cascio, al fine di mettere in atto tutte quelle misure in grado snellire ulteriormente la prassi per il rilascio di autorizzazioni che vedono coinvolti gli uffici in questione.
Nell’incontro sono stati messi in luce alcuni aspetti che nel passato hanno ingenerato confusione per effetto di diverse valutazioni interpretative, sono state poste le premesse per orientamenti coerenti tra i vari uffici e per i casi più complessi è stato organizzato un ulteriore incontro chiarificatore con gli uffici regionali preposti, che dovrebbero dissipare gli ultimi dubbi per procedere in maniera più spedita all’esame delle pratiche in giacenza.
Altro aspetto rilevante dell’incontro è stato quello di concordare le modalità per un utilizzo più efficace dello strumento della conferenza di servizi, in modo da ridurre i tempi e venire incontro alle esigenze dell’utenza, soprattutto nei casi più controversi e in cui è richiesta una variante allo strumento urbanistico.
Oltre all’incontro con i responsabili della Soprintendenza, il SUAP ha fatto una ricognizione di quali potevano essere gli altri ambiti su cui intervenire e ha prodotto un atto che la giunta ha recepito e dal quale è scaturita una delibera per la semplificazione di alcune procedure in materia ambientale, in particolare in tema di scarichi di acque reflue per alcune specifiche attività che possono essere equiparabili a quelli delle civili abitazioni.
Pertanto, in base alla delibera già approvata dalla Giunta, verrà applicata la deroga prevista dall’art.124, comma 4 del D.Lgs.152/06, nel senso di ammettere in fognatura comunale, gli scarichi provenienti da quelle attività produttive le cui acque reflue risultino classificabili tra quelle definite dall’art.74, comma 1 lettera g) del medesimo decreto e, pertanto, costituite esclusivamente da liquami provenienti dai servizi igienici e derivanti prevalentemente dal metabolismo umano.
Quindi le attività con acque reflue rientranti in tale fattispecie sono soggette allo stesso regime autorizzatorio previsto per gli insediamenti civili.
A titolo esemplificativo e non esaustivo si riportano, alcune attività rientranti nella tipologia di cui sopra: riparazione e manutenzione di apparecchiature elettriche, elettroniche ed ottiche, intermediari di commercio, commercio all’ingrosso ed al dettaglio di generi non alimentari e di alimentari confezionati, affittacamere e bed&breakfast, attività editoriali, di telecomunicazioni, produzione di software, consulenza e servizi informatici, finanziarie e assicurative, immobiliari, legali e contabili, studi tecnici agenzie pubblicitarie, servizi di vigilanza, Istituti scolastici e di formazione professionale, supermercati privi di mensa, alberghi, attività di vendita di pasticceria, gelateria, gastronomia e affini, privi di cucina e/o laboratorio, ambulatori medici, case di riposo e similari senza ambulatorio. In ogni caso, per le altre attività è opportuno, prima di avviare le procedure autorizzatorie, chiedere direttamente al SUAP, se rientrano o meno nella fattispecie.
Le autorizzazioni suddette non potranno superare la validità di anni 4 decorrenti dalla data di rilascio, e tutte le autorizzazioni allo scarico attinenti alle attività produttive e non comprese nell’elenco dovranno conformarsi alle disposizioni di cui al Regolamento di C.C. n° 121 /1991 entro 31.12.2010.
L’assessore Tonino Palma ha rilasciato la seguente dichiarazione: “Sono pienamente soddisfatto dell’efficienza raggiunta dal SUAP ad un anno dalla sua apertura. Efficienza testimoniata dal numero complessivo di pratiche lavorate sino ad oggi che sono pari a 1.016 di cui 117 richieste per commercio su aree pubbliche, 411 Denunce Inizio Attività Sanitarie, 82 Pubblici Esercizi, 22 Agenzie d’Affari, 150 Commercio a posto fisso e le rimanenti ripartite tra variazioni e cessazioni, dal numero crescente di utenti che si affidano allo sportello per acquisire informazioni preventive sull’avvio delle istanze e dal riscontro continuo che gli addetti hanno nel confronto quotidiano con gli altri enti sia locali che regionali che concorrono alla definizione delle istanze. Ma la cosa che mi da più soddisfazione è rappresentata dal fatto che il personale che opera in questo ufficio ha compreso appieno lo spirito per il quale è stato costituito lo sportello ed è impegnato nel continuo sforzo di migliorare il servizio e semplificare sempre più le procedure, producendo anche atti regolamentari tesi alla riduzione dei tempi che l’amministrazione ha fatto propri.