Enna. Instancabili i dieci artisti, del I° Simposio Internazionale di scultura in pietra, portano in luce i loro bozzetti. Sono ormai al 6° giorno di lavoro e possiamo così osservarli.
Remo Belletti
Il suo entusiasmo nel lavoro è una costante,la sua sensibilità emotiva viene espressa nelle sue opere e in particolar modo nel suo progetto per . La realizzazione scultorea nasce man mano l’artista viene influenzato dalla storicità del luogo, dalla cultura e tradizione che lo distingue ma soprattutto dal sito in cui si trova ubicato il Simposio,Il Belvedere Marconi che oltre la bellezza paesaggistica e strutturale ispira l’artista nel suo operato creando l’atmosfera adatta alla creazione. Nell’opera di Belletti si nota in primo piano la figura maschile emergente dalla pietra,che appena adagiata su un trono accennato da un taglio trasversale,riesce ad amalgamarsi con la figura femminile formando una semi-torsione del busto quasi a volerle cedere quel primo piano che gli spetta. La donna diviene elemento di rispetto e di fondamentale rilievo per l’artista come importante fu nel pensiero intimo dell’imperatore.
Cinzia Porcheddu
La sua femminilità si rispecchia nella morbidezza delle linee e delle forme della sua opera, ma la sua precisione nei colpi di scalpello e la certezza dei tagli ne evidenzia la professionalità.
L’opera in cui spicca il falco,animale amato dall’imperatore è quasi la sua incarnazione:”Puer Aquilae”. Simbolo della precisione, occhio vigile,volo deciso e mirato così come Federico fu vigile sul suo impero e deciso nel voler lasciare la propria impronta di uomo “illuminato” ,quella stessa qualità che gli attribuì la denominazione di “Stupor Mundi”.
Luisa Gardali