“Nel corso di questo solenne rito – ha affermato monsignor Michele Pennisi – vengono benedetti gli Oli dei catecumeni, degli infermi e il Sacro Crisma, che recheranno il balsamo della grazia divina ai bambini ed agli adulti che riceveranno il battesimo, la confermazione ai ragazzi presenti a questa celebrazione e agli altri che incontrerò nelle varie parrocchie, l’unzione ai malati, l’ordine sacro ai diaconie d sacerdoti. In questa Chiesa Cattedrale con questa nostra assemblea tutti insieme formiamo il popolo santo di Dio, popolo che partecipa del compito profetico, sacerdotale e regale di Gesù Cristo, santificato dall’unzione dello Spirito e inviato a diffondere nel mondo il buon profumo di Cristo Salvatore”.
Ai presbiteri monsignor Pennisi ha ricordato: “La spiritualità sacerdotale è intrinsecamente eucaristica. Il seme di una tale spiritualità si trova già nelle parole che il Vescovo pronuncia nella liturgia dell’Ordinazione: « Ricevi le offerte del popolo santo per il Sacrificio eucaristico. Renditi conto di ciò che farai, imita ciò che celebrerai, conforma la tua vita al mistero della croce di Cristo Signore e nella prospettiva del primato dell’amore di Dio per noi riceve luce piena anche il nostro celibato sacerdotale, la nostra obbedienza come fedeltà al dono che ci è stato consegnato e la nostra povertà come disponibilità ad accogliere questo dono come mendicanti di una grazia immeritata”.
Per la comunità diocesano ha formulato gli auguri al vescovo, il vicario generale Giovanni Bongiovanni ricordando la grande stima che il pastore gode nella comunità ecclesiale diocesana. Maestro di cerimonie è stato il parroco don Antonino Rivoli.
Giuseppe Carà