Il giovedì Santo ad Enna
Enna-city - 01/04/2010
È stato ieri l’ultimo giorno di adorazioni al Santissimo Sacramento da parte delle quindici confraternite di Enna che si ritroveranno in processione domani in occasione del Venerdì Santo evento che da secoli viene tramandano lasciando sempre inalterato il suo significato cristiano. Nessuna processione, dunque, in questo Giovedì Santo comunque non meno importante visto che dal punto di vista liturgico la comunità cristiana si darà appuntamento nelle rispettive parrocchie dove ci sarà la messa in cena domini con il rito della lavanda dei piedi e con la riposizione del Santissimo Sacramento al Duomo dove i fedeli si raduneranno in preghiera fino a tarda ora.
In tutte le chiese, inoltre, saranno allestiti i “Sepolcri” ossia gli altari addobbati con la collocazione dell’Eucarestia in ostensione, che rappresenta Gesù nel sepolcro, in tabernacoli artistici ed urne.
Antiche tradizioni tramandano che si debbano visitare almeno tre sepolcri. Negli ultimi anni la visita ai Sepolcri è diventata un’usanza di molti fedeli che iniziano il proprio giro a tarda sera. Ma la visita ai Sepolcri ha un suo significato per cui non può trasformarsi solo in una passeggiata serale bensì sarà utile cogliere il messaggio che con essa di intende trasmettere.
Ieri, dunque, è stato l’ultimo giorno di pellegrinaggio al Duomo per le ore di adorazione al Santissimo che ha visto le confraternite ennesi protagoniste, quattro giorni in cui si è avuto modo di riflettere ed unirsi in preghiera ai piedi del Santissimo Sacramento posto sull’altare maggiore della Chiesa Madre.
Tanti fedeli hanno partecipato all’adorazione in questi giorni così come sono stati tanti i fedeli che, ieri, erano presenti alla messa delle 13,30 a cui ha fatto seguito la processione intorno al Duomo e la solenne “benedizione” che ha chiuso questa prima parte della Settimana Santa ennese.
Il clou sarà domani con la processione dei simulacri dell’Addolorata e del Cristo Morto che, preceduti dalle confraternite, si recheranno al cimitero per la Benedizione della Spina Santa al termine della quale la processione riprenderà per poi concludersi al Duomo il tutto tra il silenzio di chi osserva la processione dall’esterno.
William Savoca