Foto di Giustina Aresu
Palazzo Branciforti (a cura Pro Loco Leonforte)
Lavorarono alla sua realizzazione maestranze romane e palermitane sotto la direzione di tre capomastri ennesi: Gianguzzo, lo stesso che curò la Piazza antistante, Inglese e Calì.
E’ una grande costruzione quadrangolare a due piani di stile seicentesco, con vastissimo cortile interno, anch’esso quadrato, finestre a piano terra e balconi con mensole scolpite al primo piano.
Elegante il manieristico portale a bugne, con motivi figuranti sui pennacchi e sulle mensole del sovrastante balcone centrale, sul quale sono scolpite armi e trofei da guerra attribuite allo scultore romano Fabio Salviati.
Il lato sud del Palazzo presenta due bastioni di fortificazione circoscriventi una villetta, realizzata nel 1878 dal Comune, che si affaccia sulla via Garibaldi e che ha come magnifico scenario la suggestiva zona storica della città.
Internamente l’ampio cortile presenta al centro una profonda cisterna anch’essa di forma quadrata come l’intero complesso architettonico. Particolare rilievo hanno, inoltre, le due sale di rappresentanza al primo piano, decorate con pregevoli stucchi e di recente restaurate.
Il deterioramento di questo edificio, purtroppo, è stato costante e progressivo nel tempo, sia all’interno che nel prospetto. Nel 1950 venne distrutta la galleria che collegava il Palazzo con la chiesa di S. Antonino, che fungeva da cappella palatina della famiglia Branciforti; con essa venne anche distrutto il giardino con alberi secolari per lasciare il posto ad un edificio scolastico. Nel 1958 un crollo ha irrimediabilmente cancellato l’ala sud-ovest, e non ultimo, il frazionamento in mano a privati, ha apportato all’interno dello stesso Palazzo modifiche non certo rispettose delle decorazioni originarie.
Piazza Branciforti
Costruita nel 1611, la “Piazza Soprana” è ubicata tra il palazzo la scuderia ed altre abitazioni. Fin dal suo nascere rappresentò l’angolo aristocratico di Leonforte, sempre animato da carrozze, cavalieri: da quì la denominazione di “Cavallerizza”.
Epicentro reale del potere dei Branciforti prima e della mondanità della famiglia Li Destri dopo.Armoniosa nelle sue proporzioni, venne realizzata da maestranze romane e palermitane, sotto la direzione del capomastro ennese Vincenzo Gianguzzo.Le fanno da cornice il maestoso Palazzo e la Scuderia. Secondo gli archivi storici la piazza nel suo prospetto presentava una fontana oggi non più esistente.
Attualmente vi si svolgono concerti e manifestazioni di ogni genere; ogni martedì mattina ospita il caratteristico mercato.