Con la collaborazione dell’Amministrazione comunale nella sala della biblioteca comunale si è svolta, alla presenza del sindaco Gabriele Zaffora e di un numeroso pubblico, la manifestazione di presentazione dei risultati del progetto “The Chance” (La Possibilità). The Chance è un progetto nato, pensato e realizzato a Villarosa dal gruppo informale “Tizio Caio e Sempronio” che si è formato a seguito agli incontri organizzati dall’associazione Giosef di Enna. Il progetto, che trova attuazione nell’ambito del programma europeo “Gioventù in Azione, è stato portato avanti da undici ragazzi tra i 15 e i 25 anni. “Durante questi incontri –hanno sottolineato i ragazzi nel corso dell’incontro- abbiamo avuto modo di parlare di diversi problemi che affliggono la nostra comunità e da questo è nata la necessità di stimolare il confronto e il dialogo. Ci siamo soffermati su diversi temi e dalle riflessioni sul bullismo è nato il progetto The Chance, poichè riteniamo sia un problema molto diffuso ma non affrontato a Villarosa. Il programma ci è apparso come una buona opportunità per rispondere al bisogno di sentirci cittadini attivi e soprattutto responsabili ognuno delle proprie idee e conseguentemente delle proprie azioni. Vogliamo affrontare con questa attività il problema del bullismo per prospettare una strada alternativa allo stesso e alla cultura della sopraffazione dell’altro: è per questo che si è deciso di chiamare il progetto “La Possibilità” (the chance). Perché siamo convinti che esiste davvero “La Possibilità” di cambiare lo stato attuale delle cose nel nostro paese”. All’iniziativa che come obiettivo ha lo scopo di “stimolare una profonda riflessione sul problema, il potenziare il senso di appartenenza alla comunità, stimolando la partecipazione attiva e concreta, l’includere persone con minori opportunità”- hanno partecipato: Giuliana e Noemi Bognanno, Melania Casale, Alessandra Clemente, Francesca Farruggia, Daniele Lavalle, Federico Lentini, Marcello Santocono, Francesca Strazzante, Adriana Tumia. I ragazzi sono stati sostenuti e formati da Alice Zaffora -in veste di rappresentante legale-, dalle psicologhe Lorenza Barranca e Laura Birtolo e da Valentina Strazzante, esperta in Scienze della Comunicazione Multimediale. Ad affiancare la truppe il giornalista Benedetto Pace, due volontarie ungheresi, Zita Pinter e Anita Papp, e due ragazzi francesi, Caroline Knura e Pier Vanderstiche.
Pietro Lisacchi