Sicurezza scuole. Malfitano: Le dichiarazioni incongruenti del Presidente Monaco

Non si ferma la kermesse tra il Consigliere provinciale del PdL, Sergio Malfitano, e l’Ente provincia, in particolare modo dopo la trasmissione domenicale di RAI 3 “Presa diretta” e la consequenziale conferenza stampa di ieri del Presidente della Provincia Monaco, assistito dal dirigente ing.Enrico Cascio. Questa l’ulteriore puntata, che sicuramente non è l’ultima:
“Adesso basta, Presidente Monaco, è ora di fare chiarezza definitivamente!
Come fai a sostenere che, nelle scuole di pertinenza della provincia, non ci sono pericoli imminenti? In base a quale documenti, visto che 16 edifici scolastici su 34 sono sprovvisti della documentazione necessaria prevista per legge?
Ho capito: i tuoi giudizi si basano soltanto su quanto ti viene riferito dagli organismi di controllo dell’Ente Provincia, così come, presumibilmente, è successo all’ITI di Piazza Armerina, i quali effettuano verifiche basandosi principalmente su elementi visivi!
Qualche mese fa dicevi che il problema della sicurezza delle scuole dipendeva dalla mancanza di fondi e per questo eri stato abbastanza critico col Governo Berlusconi perché sarebbe stato meglio, anziché costruire il Ponte sullo Stretto, stornare i fondi per migliorare le infrastrutture e la situazione strutturale degli edifici scolastici del nostro Meridione.
Ora cerca di smetterla di giocare a ping-pong!
Tu devi spiegare, non soltanto a me, ma a tutta la collettività provinciale come mai il tuo predecessore, Prof. Cataldo Salerno, aveva interdetto alcuni spazi dell’ITI e, parzialmente, dell’Istituto Magistrale, entrambi di Piazza Armerina, per rischio di cedimento statico, il tutto al fine di salvaguardare l’incolumità degli studenti e di tutto il personale che vi prestava servizio (Ordinanza Presidenziale n. 32 del Registro del 22.03.2004 e Determinazione Presidenziale Prot. N. 995 del 10.09.2004) e, invece, come se nulla fosse, parrebbe, ad oggi, che gli stessi spazi risultino riaperti all’uso scolastico.
Ma Ti chiedo:-“ Se la struttura piazzese non fosse seriamente a rischio, perché stai intervenendo con un progetto di consolidamento per un importo di € 1.700.000?”
Le Tue affermazioni incongruenti non reggono più!
Se così fosse, la Tua responsabilità sulla probabile fruizione, agli usi scolastici, degli spazi dell’ITI di Piazza Armerina, al tempo interdetti alla popolazione scolastica, sarebbe molto grave, in quanto sottopone la stessa popolazione scolastica di quell’istituto a serissimi rischi per la loro incolumità!
Inoltre, come da Prot. N. 24303 del 26.10.2009, anche Tu hai ricevuto, da parte del Dirigente Ing. Enrico Cascio, la trasmissione dei documenti, tante volte da me richiesti.
Quindi, di sicuro, hai ricevuto il fascicolo riguardante non soltanto i serissimi problemi strutturali dell’ITI di Piazza Armerina ma, soprattutto, il quadro riepilogativo riguardante la situazione degli immobili scolastici provinciali, aggiornato al 19.10.2009.
Da ciò conseguono due considerazioni: o Tu non hai proprio sfogliato una sola pagina del suddetto fascicolo o, cosa ancor più grave, pur avendolo letto, non lo hai tenuto minimamente in considerazione. E questo è evidente dal fatto che, a tutt’oggi, gli spazi dell’ITI di Piazza Armerina, oggetti, al tempo, di indagine e di temporanea chiusura, risulterebbero regolarmente aperti alla popolazione scolastica.
Non solo, ma dalla relazione generale su tutti gli edifici scolastici provinciali, si evidenziano situazioni veramente a rischio per l’incolumità della popolazione scolastica, in particolare per l’Istituto Tecnico Commerciale e per Geometri “Duca d’Aosta” di Enna e per l’omologo Istituto “Alessandro Volta” di Nicosia.
Anche per questi, Tu, ad oggi, non hai mosso neanche un dito!!!
Per caso anche Tu, come il Tuo Dirigente Ing. Enrico Cascio, state tranquilli perché, nel caso di un eventuale crollo, affidereste ogni vostra responsabilità al vaglio degli organi inquirenti?
E nel frattempo, le eventuali vittime di possibili cedimenti strutturali, chi li piange?
Ricordati che la Tua prima responsabilità, quale Presidente di Provincia, è quello di vigilare, controllare, attuare la manutenzione ordinaria e straordinaria di tutti gli edifici scolastici sotto la Tua pertinenza, proprio al fine di PREVENIRE eventuali e possibili danni per cose e persone.
Mai una volta Ti sei preoccupato di chiamarmi per sentire le mie impressioni e le mie preoccupazioni, serissime, in tal senso!
Anzi, più volte sono stato tacciato da Te e perfino dal Tuo Dirigente Ing. Enrico Cascio, con vari comunicati
stampa!
E per di più, quasi come legati dalla stessa logica politica, non Ti sei per nulla preoccupato di revocare l’incarico di Dirigente Provinciale all’Ing. Enrico Cascio, atto che certamente ed immediatamente doveva essere, a mio avviso, compiuto, nei confronti dello stesso, dopo le Sue gravissime affermazioni fatte alla trasmissione televisiva di Rai 3 “Presa Diretta”. Sottolineo che, proprio queste dichiarazioni, hanno suscitato sdegno ed indignazione su tutto il territorio nazionale, mettendo in cattiva luce l’istituzione Ente Provincia Regionale di Enna.
Ma su questa faccenda mi riserverò, nei prossimi giorni, di avviare azioni politiche in Consiglio Provinciale.
Una cosa è chiara: Tu e l’Ing. Cascio, sull’attuale situazione degli immobili scolastici provinciali, e di alcuni particolarmente, non siete per nulla immuni da responsabilità!”.