Piazza Armerina. AcquaEnna non responsabile infiltrazioni in via Ortalizio, denunciato denunciante per manomissione rete idrica

Piazza Armerina. In riferimento all’articolo pubblicato in data 10/02/2010 sulla pagina di Enna del quotidiano “La Sicilia” a firma di Agostino Sella e dal titolo: “Cantina allagata da un anno”, la Società ACQUAENNA S.C.p.A., soggetto gestore del S.I.I. della provincia di Enna, tramite l’in.g.Alessandro Dottore, fa rilevare per correttezza di informazione quanto segue:

* Innanzi tutto è necessario puntualizzare che non risulta essere mai giunta alla società AcquaEnna nessuna segnalazione o richiesta di intervento in merito ai fatti riportati tramite stampa da parte della ditta Calamaio;

* i tecnici della Società AcquaEnna si sono recati, a seguito della pubblicazione dell’articolo di stampa presso l’abitazione del Sig.Calamaio, sita in Via Ortalizio, rilevando che il problema lamentato non è certamente di recente manifestazione, considerato che nei locali interessati dall’infiltrazione risulta essere stata realizzata una canaletta atta a far defluire l’acqua di infiltrazione. Non corrisponde quindi a verità che il problema si sia presentato in concomitanza con la realizzazione della nuova condotta idrica che, peraltro, risulta essere perfettamente funzionante e non registra perdite in prossimità della Via Ortalizio;

* la stessa infiltrazione, infatti, secondo quanto dichiarato dallo stesso utente Sig. Calamaio ai tecnici della società AcquaEnna, è da ricercarsi in un tempo molto più lontano e – soprattutto – la sua manifestazione è intervallata da periodi di assenza. Vale la pena di sottolineare, inoltre, che la stessa risulta essere di modestissima entità;

* in ogni caso, pur essendo l’infiltrazione di che trattasi originata in un periodo antecedente alla gestione attuale, i tecnici della società hanno avviato le necessarie indagini – compreso le analisi di laboratorio su campioni prelevati dal locale interessato dalla stessa infiltrazione – al fine di determinare con certezza la natura della stessa e le eventuali competenze del gestore;

* in merito, infine, al rapporto tra utenza e soggetto gestore nell’articolo la società AcquaEnna ribadisce la massima disponibilità e attenzione nei confronti di tutti gli utenti, compreso il caso in questione, ma, a tal proposito, va comunque evidenziato che il Sig. Calamaio risulta essere stato denunciato all’autorità giudiziaria competente per “manomissione della rete idrica” accertata in data 11/02/2010 in presenza del personale della locale stazione dei Carabinieri.

L’articolo cui fa riferimento la rettifica:
Cantina allagata da un anno
Nessun intervento per contenere i danni. Ora valuta esposto in Procura
Piazza Armerina. “Da un anno viviamo un incubo. Esattamente dal giorno che hanno allacciato la nuova rete idrica”.
Questo è il grido d’allarme lanciato da un privato cittadino che abita nella via Ortalizio, presso uno dei quartieri storici della città i Canali all’altezza del numero civico 22.
Da un anno che la sua cantina è invasa dall’acqua che proviene dalla nuova rete idrica istallata da AcquaEnna. Il signor Calamaio denuncia l’assenza di interventi da parte dei tecnici di AcquaEnna e la totale indifferenza verso i cittadini di Piazza Armerina su dei lavori che evidentemente, secondo Calamaio, non sono stati fatti ad hoc: “Siamo stanchi di andare dietro a questi signori che conoscono bene la situazione che viviamo. Loro stesso hanno verificato, lo scorso anno, che l’acqua che entra dentro casa mia viene dalla nuova rete idrica così come hanno dimostrato i vigili del fuoco che sono intervenuti nel febbraio del 2009 quando sono stato costretto a chiamarli perché la mia cantina era immersa nell’acqua”.
La vicenda era esplosa l’anno scorso quando a seguito di violenti precipitazioni dai muri della cantina del signor Calamaio entrava acqua. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco di Piazza Armerina e i tecnici di AcquaEnna: “I signori di AcquaEnna sanno benissimo che l’acqua proviene dalla loro rete idrica. Perché non intervengono? Come sono stati eseguiti i lavori di rifacimento della nuova condotta? E possibile abbandonare dei cittadini che pagano l’acqua che, peraltro, a Piazza Armerina sembra diventata un bene prezioso visto che costa più di Milano? Credo di no e proprio per questo sono pronto ad andare fino in fondo e se occorre anche alla Procura della Repubblica di Enna”.
Il proprietario dell’abitazione in via Ortalizio grida tutta la sua amarezza e chiede che qualcuno intervenga per risolvere definitivamente il problema: «Chiamerò nei prossimi giorni un tecnico che quantifichi i danni che ho subito in questo ultimo anno. L’acqua continua a scendere nella mia cantina anche quando non piove creando certamente dei danni. Ebbene voglio a questo punto capire che tipo di danni ci sono e se la mia casa è sicura».
“E tempo – conclude – di finirla di accettare tutto passivamente e se le istituzioni cittadine non ci difendono sul piano politico e amministrativo allora dobbiamo avere la forza in noi stessi di chiedere giustizia perché oltre ad avere dei doveri nel nostro Paese abbiamo anche dei diritti che a quanto pare vengono calpestati ogni giorno”.
Agostino Sella

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redazione-vivienna