Enna. Le dichiarazioni di Gianfranco Gravina, coordinatore provinciale dell’area Bersani, che ha definito “fantomatica ed inesistente” l’area Franceschini-Bersani, che ha segnalato ben cinque candidati a sindaco, dimostra che all’interno del Partito Democratico esistono delle “turbolenze” che potrebbero provocare veri e propri uragani al momento delle primarie, previste per il 21 o 27 febbraio, sempre che queste si svolgano perché presentarsi con 9/10 candidati a sindaco significherebbe il fallimento delle stesse primarie e la creazione di uno stato si confusione sia all’interno del Partito Democratico che all’interno dell’elettorato che si trova vicino al centrosinistra. I cinque nominativi dell’area ex Margherita, Paolo Gargaglione, Mario Sgrò, Giuseppe La Porta, Tonino Palma e Roberto Pregadio potrebbe essere una provocazione. E’ anche evidente che i dirigenti del PD, nessuno escluso, non possono volere questo perché, se veramente vogliono vincere le elezioni di primavera, è necessario che il PD si presenti compatto, con unità di intenti, con un candidato a sindaco da sostenere al di là di ogni ragionevole dubbio, in caso contrario si darà via libera al centrodestra, che, in questo momento, non si è posto il problema del candidato a sindaco del capoluogo, ma di certo non naviga in perfetta unità, e lo dimostrano le dichiarazioni dell’onorevole Ugo Grimaldi, il quale, sentitosi emarginato dal Pdl provinciale, di cui dovrebbe essere il coordinatore, ha scritto una lettera al vertice del Pdl, ed ha minacciato di concretizzare alleanze che sono al di fuori del centrodestra. Silenzio assoluto nelle file del PdL ufficiale, del MpA, dell’Udc, che dovrebbe costituire il gruppo di centro destra, all’interno del quale dovrebbe venir fuori il candidato a sindaco, anche se non sarà una cosa facile. Si parla con una certa insistenza di Massimo Greco, attuale presidente del consiglio provinciale, l’assessore provinciale all’agricoltura, Dario Cardaci, il deputato regionale del MpA Paolo Colianni, quali candidati a sindaco, mentre con una lista civica è sicura la presenza nella competizione elettorale del commercialista, Vincenzo Cimino, ex consigliere comunale con il centrosinistra e sino a qualche anno fa, esponente di primo piano dei Democratici di Sinistra, ma oggi in una posizione sicuramente critica sia nei confronti del centrosinistra che del centrodestra.