Enna. A Valguarnera acque torbide, niente erogazione a Villapriolo

Enna. Le abbondanti piogge di giovedì e venerdì in tutto il territorio della provincia hanno provocato dei problemi nella erogazione dell’acqua ai comuni da parte della società AcquaEnna, che gestisce il rifornimento di acqua in tutto il territorio provinciale. Infatti, ieri mattina i tecnici della società hanno comunicato che “a causa delle abbondanti precipitazioni riscontrate nelle ultime 24 ore ed al conseguente aumento delle portate idriche provenienti dalle sorgenti del comune di Valguarnera, si è registrato un eccessivo aumento del grado di torbidità delle acque
provenienti dalle stesse”. Per questo motivazioni la Società AcquaEnna ha
provveduto a sospendere l’erogazione idrica nelle zone dell’abitato di
Valguarnera afferenti ai serbatoi comunali “Spirito Santo” e “Pensile” per
le prossime 48 ore. I tecnici, comunque, stanno svuotando i due serbatoi, quindi ci sarà la pulizia degli stessi ed in una fase successiva si incomincerà ad immettere nuovamente acqua potabile. Il responsabile tecnico della società, ingegnere Alessandro Dottore, ha comunicato che si cercherà di fare il tutto nel più breve tempo possibile, si ritiene che questo pomeriggio si possa riprendere ad erogare acqua normalmente. Oltre a Valguarnera anche Villapriolo, frazione di Villarosa, a causa della rottura della condotta idrica AcquaEnna ha dovuto sospendere l’erogazione idrica per almeno 36 ore a cominciare da oggi al fine di consentire gli opportuni interventi di riparazione, Per quanto riguarda il capoluogo ennese qualche problema esiste nella zona di San Nicola, sotto il castello di Lombardia, perché a causa delle piogge di questi giorni, c’è stato un cedimento della sede stradale e questo potrebbe provocare dei problemi alla condotta idrica. Per quanto riguarda l’approvvigionamento idrico del capoluogo, allo stato attuale la situazione è nettamente migliorata perché dalla diga di Ancipa arrivano circa 60 litri di acqua al secondo, che abbinate a quella proveniente dai pozzi comunali di Bannata, Bannatella e Furma si è nelle condizioni di poter erogare giornalmente l’acqua per circa cinque-sei ore e sino a questo momento tutti i quartieri non hanno alcun problema circa la erogazione dell’acqua, mentre la diga di Ancipa, grazie alle abbondanti piogge di questo mese di gennaio sta raggiungendo dei livelli che possono dare tranquillità a tutti i comuni della provincia di Enna ed ad alcuni delle province di Caltanissetta, Catania, Palermo e Messina per la prossima estate.

Published by
redazione-vivienna