Leonforte. Il Consigliere Pioppo preoccupato per la rimodulazione dell’ospedale
Leonforte - 17/01/2010
Leonforte. Dopo l’approvazione di un OdG da parte di tutto il Consiglio comunale leonfortese il Consigliere comunale Federico Pioppo che ultimamente ha riacceso i riflettori sull’ospedale ritorna sull’argomento in attesa dell’incontro con il Direttore generale dell’ASP di Enna:
“Premesso che, entro i termini indicati dalla L.R. 5/09 e dai decreti attuativi, la riorganizzazione e rimodulazione ospedaliera per ciascuna provincia, è obiettivo demandato e pertanto di competenza dei Direttori Generali, sentita la conferenza dei Sindaci.
Auspico che il Direttore Generale dell’A.S.P di Enna Dott. Baldari, in concerto con la conferenza dei Sindaci e tutta la deputazione ennese, prenda in considerazione ed accolga favorevolmente quanto rappresentato nell’O.d.G. votato all’unanimità dal consiglio comunale di Leonforte tenutosi, a seguito del mio grido di allarme lanciato attraverso la stampa, in data 06.01.10 perché seriamente preoccupato dal forte ridimensionamento del nostro ospedale previsto dalla proposta di riordino della rete ospedaliera ennese elaborata dal Direttore Generale dell’A.S.P. e condivisa dalla conferenza dei Sindaci in data 16.12.09.
L’OdG è frutto di una ampio ed accorato dibattito in consiglio comunale che ha condiviso le preoccupazioni e, pertanto, rigetta l’ipotesi di un declassamento del nostro efficientissimo, nuovissimo e sempre in attivo ospedale che dà garanzia e servizi ad almeno sei comuni limitrofi.
Con l’eventuale declassamento del nostro ospedale verrebbe mortificato e penalizzato, anche dal lato economico, tutto un comprensorio già per questo disperato.
E’ necessario che il nostro nosocomio, che non è stato annesso o sottomesso a nessun altro ospedale, ma accorpato, venga trattato con lo stesso interesse e a pari dignità
Un ospedale moderno e attivo, che serve circa 45.000 persone oltre ai servizi e ai reparti essenziali a garanzia della salute di tutti, non può prescindere da un punto nascita anche se a carattere eccezionale
Inoltre, ritengo che per dare slancio, vitalità e certezza di esistere il nostro ospedale merita un reparto specialistico di eccellenza, unico in provincia, che sia di richiamo e attrazione anche di pazienti di altre Province
L’amore e l’attaccamento verso il nostro ospedale e verso il nostro tanto deturpato territorio mi fa restare in guardia e attento, con la speranza e la consapevolezza che alla fine la ragionevolezza prevarrà su di tutti e il nostro ospedale e per esso il nostro territorio verrà trattato almeno alla pari degli altri”.