Epifania della solidarietà al convento di Montesalvo a Enna

Successo al convento di Montesalvo a Enna per: “L’officina di Giuhà” – un percorso espressivo per l’integrazione

Parte da Enna, dal suggestivo chiostro del convento di Montesalvo, che fin dall’origine fu eretto con 28 navate, un messaggio forte di integrazione nell’ambito della manifestazione “Epifania della solidarietà”. Tre gli enti promotori: il comune, lo sportello Inci della Caritas diocesana e l’associazione “La tenda”. Realizzato da psicologhe e peratrici culturali l’evento, denominato “L’officina di Giuhà” ha voluto essere un vero e proprio percorso espressivo per l’integrazione. Protagonisti i bambini ennesi e stranieri in un perfetto mix di interculturalità, rispetto e dialogo reciproco. Attraverso un telo trasparente sono state riprodotte le divertenti storie di Giufà, il personaggio della tradizione popolare siciliana ricordato come un vero combinaguai. I bambini, guidati dalle psicologhe Carmela Savoca e Stefania Andolina e dalle operatrici culturali Gea Turco e Marianna Palillo, hanno dato sfogo alla loro creatività espressa attraverso le sagome nere retroproiettate al pubblico, in scenari colorati. Lo spettacolo è stato molto apprezzato da un pubblico eterogeneo che ha visto la presenza di numerosi cittadini extracomunitari. Tra il pubblico anche Monsignor Michele Pennisi, Vescovo della diocesi di Piazza Armerina che ha fatto riferimento al messaggio del papa in occasione della giornata mondiale del migrante e del rifugiato. “L’attenzione particolare deve sempre più essere rivolta alle problematiche dei minori, figli di stranieri, del loro diritto alla scuola e all’inserimento nel mondo del lavoro; un’integrazione sociale insomma che va facilitata. Gesù “migrante” nel Vangelo della solidarietà insegna a tutti i cristiani di esser tali quando si trovano ad affrontare le questioni legate all’immigrazione”. Ha ricordato inoltre che il 2010, è l’anno della Giornata mondiale dedicata ai migranti e rifugiati minorenni. “I bambini sono il futuro della nostra società – ha dichiarato il sindaco di Enna Rino Agnello, mettendo in evidenza i servizi dell’assessorato alle politiche sociali in favore dei cittadini immigrati”. Fondamentale anche il supporto dei volontari dell’associazione “La Tenda”; per il presidente Federico Emma,”il teatro, in questa occasione, si è rivelato un ottimo strumento di integrazione e condivisione di valori di pace”. Del progetto” INCI – Immigrati integrati in città” ha parlato il responsabile dello sportello, Salvatore Giugno. Anche a Enna è operativo un punto informazioni sui diritti e doveri degli immigrati che offre consulenza e collaborazione in diversi campi: dal rilascio dei permessi di soggiorno, alla compilazione delle domande per il lavoro, al ricongiungimento familiare. Ringraziamenti sono andati alla Caritas diocesana, al centro per il volontariato Etneo, al Legal Network e agli Studi Gea Advertising. Questi nomi dei bambini che hanno partecipato al laboratorio di Giuhà: Youssra Abarkan, le sorelle Manal, Wissaf e Ommyna Zkani, i fratelli Emanuel e Samuel Paruschi, Federica Di Natale, Bogdan Lordchel.

Ivan Scinardo

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redazione-vivienna