CATANIA – Presentato oggi a Catania, nella sede della Presidenza della Regione Siciliana, “Morgantina 2009-2011. Il ritorno delle dee”, il progetto coordinato dalla Soprintendenza di Enna per conto dell’Assessore Regionale alla Cultura Nicola Leanza e che avrà inizio il prossimo 13 dicembre, domenica, con l’inaugurazione nel Museo Archeologico di Aidone (En) della mostra dedicata agli acròliti di Dèmetra e Kore, i reperti della fine del VI secolo a.C. trafugati ed esposti per anni negli Stati Uniti e da poco restituiti alla Sicilia cui appartengono. Si tratta del primo di una serie di rientri: nei prossimi sei mesi toccherà agli argenti di Eupolemo e, nel gennaio 2011, alla dea del Getty conosciuta come Venere di Morgantina. Arcaico e contemporaneo l’allestimento studiato per il ritorno in Sicilia delle Dee, che nella mitologia greca sono madre e figlia: a vestirle sarà la stilista siciliana Marella Ferrera che ha accolto con grande entusiasmo l’input della Soprintendente di Enna Beatrice Basile.
Le prospettive di rilancio economico e turistico per il territorio sono state sottolineate da tutti gli attori istituzionali coinvolti, a cominciare dal Presidente della Regione, Raffaele Lombardo, che ha ricordato come “il principio di legalità ristabilito grazie agli accordi sottoscritti dalle istituzioni internazionali chiuderà un ciclo aperto trent’anni fa con il saccheggio e il traffico di reperti mentre l’interno percorso che riporterà in Siiclia la Venere di fatto procurerà sviluppo a tutto il territorio che, facendo sistema attorno ai suoi tesori d’arte e della natura, sarà al centro di un processo di sviluppo sostenibile di portata internazionale”. L’assessore Leanza, che si prepara a rilanciare domenica, durante l’inaugurazione l’appello al Presidente della Repubblica perché la Venere al suo rientro dagli Stati Uniti nel 2011 non si fermi a Roma ma raggiunga subito la sua Sicilia, ricorda che “con il progetto Morgantina si apre, dal cuore dell’isola, una grande e nuova stagione per la fruizione dei beni culturali siciliani: un patrimonio, quello del polo di Enna, che deve diventare modello di sviluppo e di ricchezza per tutta la Sicilia”.
Alla conferenza stampa hanno preso parte anche l’Assessore ai beni archeologici della Provincia di Enna, Giuseppe Mattia, che a nome del suo Presidente Giuseppe Monaco ha posto l’accento sulla “grande occasione di riscatto che l’arrivo degli Acroliti rappresenterà da domenica per il comprensorio di Enna che, insieme alla riapertura di Villa del Casale a Piazza Armerina, si imporrà ai flussi turistici anche per la sua centralità geografica”. Il sindaco di Aidone, Filippo Gangi, accompagnato dall’assessore comunale alla Cultura Ina Copia, ha voluto invece ricordare la criticità del sistema viario dell’ennese e l’importanza di adeguate risorse per far fronte agli impegni imposti da Morgantina 2009-2011. Tra le ipotesi da valutare anche quella di un biglietto unico per la villa del Casale e le dee di Aidone.
La Soprintendente Beatrice Basile ha spiegato ai giornalisti la filosofia del progetto condiviso con Marella Ferrera: “Volevamo restituire al visitatore di oggi – ha spiegato la Basile – la percezione dello spazio che avevano nel mondo antico dinanzi a queste due dee. Abbiamo cercato di alludere a un volume, piuttosto che descriverlo”. Gli acroliti – teste, mani e piedi in marmo – saranno assemblati su manichini in ferro battuto e seduti su troni. “Vestire due dee – commenta Marella Ferrera – è la cosa più straordinaria che possa capitare a una stilista: per farlo ho chiesto aiuto al pittore e disegnatore archeologico Salvo Russo che ha studiato le giuste proporzioni delle due statue. Domenica il tulle di lana tessuto a telaio sarà una colata di materia sui loro corpi”.
Domenica 13 dicembre la manifestazione sarà accompagnata da una serie di eventi e iniziative (compreso una vigilia a tempo di rock con un concerto in piazza) coordinate dal Comune di Aidone e dal sindaco Filippo Gangi, e per le quali sono al lavoro oltre 400 volontari (vedi comunicato a parte).
Sabato 12 dicembre è in programma una Giornata di Studi a carattere internazionale organizzata dalla Soprintendenza di Enna in collaborazione con la Provincia e l’Università Kore di Enna, che la ospita, e con i Comuni di Aidone e Piazza Armerina. Dopo i saluti del Rettore e del Presidente della Kore, Salvo Andò e Cataldo Salerno, del prof. Giovanni Pettinato (assiriologo e docente di archeologia alla Sapienza e alla Kore) e del Presidente della Provincia Regionale di Enna Giuseppe Monaco interverranno, fra gli altri, gli archeologi Malcom Bell e Carla Antonaccio che dirigono a Morgantina gli scavi della missione statunitense, Clemente Marconi, professore della Columbia University, che per primo si è occupato dello studio degli acroliti, e Claudio Parisi Presicce, esperto di scultura greca. “Nel corso del seminario – ha spiegato la Basile – verrà anche ripercorsa la complessa vicenda del recupero delle statue fino alla convenzione fra Ministero, Regione Siciliana e Musei americani che ha recentemente stabilito, una volta per tutte, la restituzione di quanto illecitamente trafugato e soprattutto un principio condiviso di legalità che deve presiedere alla circolazione e allo scambio dei reperti archeologici”.