Troina. Sindaco ricorre a Tar su modiche Consiglio al bilancio

TROINA. Uscito indenne dal ricorso promosso dai consiglieri di centrosinistra, maggioranza in consiglio comunale, che ne metteva in dubbio la legittimità della sua elezione a primo cittadino nelle elezioni amministrative del 2008, il sindaco Salvatore Costantino, sostenuto dai consiglieri di centrodestra che sono minoranza in consiglio comunale, passa alla controffensiva, sempre sul terreno giudiziario, e riccorre al Tar per chiedere l’annullamento delle delibere del consiglio comunale, approvate con il voto determinante dei consiglieri di centrosinistra, che modificano il bilancio. Le delibere consiliari, che hanno dato origine a questo scontro dai risvolti giudiziari, sono la numero 52 del 31 agosto sul bilancio di previsione 2009 e la numero 57 del 9 ottobre sulle variazioni al bilancio di previsione 2009. Avendo in consiglio comunale la maggioranza (11 su 20 consiglieri), il centrosinistra ha modificato il bilancio, che la giunta del sindaco Costantino aveva messo a punto, riducendo alcune voci di spesa ed inserendone delle nuove. Ha ridotto di 200 mila euro la somma prevista per i ripristino del plesso vecchio della scuola elementare Borgo, di 140 mila euro quello per il recupero crediti, di 5 mila euro le somme per le indennità di missione e rimborsi agli amministratori, di 18 mila euro l’intervento per la prevenzione delle tossicodipendenze e di 4 mila euro per le pari opportunità. Anche le somme destinate al trasferimento delle biblioteca ed al completamento del sistema Voip sono state diminuite. Il centrosinistra ha inserito nel bilancio altre voci di spesa, utilizzando le somme recuperate da queste riduzioni di spesa, tra le quali quelle più cospicue della realizzazione del centro polifunzionale ristrutturando l’ex cinema Di Mari per 400 mila euro e la sistemazione del prospetto dell’edificio dove una volta c’era la pretura per 50 mila euro. Ritenendo che queste modifiche al bilancio ed alle variazioni del bilancio incidano sulle sue prerogative della sua giunta, il sindaco ha deciso di ricorre al Tar per chiederne l’annullamento. Durissima è stata la reazione del centrosinistra che accusa il sindaco Costantino di “sperperare soldi pubblici per incarichi legali di nessuna utilità invece di affrontare i problemi che affliggono in questo momento Troina, primo fra tutti la grave crisi economica”. Il centrosinistra accusa il sindaco “di gridare al complotto ed alla persecuzione personale per il ricorso che riguarda la sua elezione mentre, quando è lui a ricorrere contro il consiglio comunale, preferisce occultare la notizia”. Nel loro comunicato i partiti del centrosinistra ci tengono distinguersi perché “ a differenza del centrodestra non gridiamo né al complotto né alla persecuzione, poiché reputiamo che sia legittimo, se ci sono perplessità, ricorrere alla magistratura”.
Abbiamo chiesto al sindaco Costantino di commentare questa presa di posizione dei partiti di centrosinistra, ma non voluto rilasciarci alcuna dichiarazione trincerandosi in uno stretto riserbo.

Silvano Privitera