Enna. L’incontro-scontro che il presidente della Regione, Raffaele Lombardo, ha avuto con il deputato regionale del PD, Elio Galvagno, prima della riunione della commissione bilancio, ha portato lo stesso ad intervenire per rassicurare il presidente della Provincia, Giuseppe Monaco e tutti i cittadini della provincia di Enna: “Le risorse non spese per la realizzazione della scala mobile – ha dichiarato il presidente Lombardo – saranno investite nel territorio della stessa provincia.Va anche precisato che la realizzazione del progetto – aggiunge il presidente Lombardo – si basava sul presupposto di una compatibilità ambientale, ottenuta e poi revocata, con una serie di pareri e di provvedimenti emessi da soggetti non competenti”. “Le forzature operate sull’equilibrio idrogeologico del territorio – ha concluso il presidente della Regione – prima o poi portano ai disastri. Come il caso di Messina dimostra in maniera inconfutabile”. Le dichiarazioni del presidente Lombardo hanno smorzato una serie di reazioni che avrebbero portato sicuramente a manifestazioni di proteste, anche a Palermo, visto che già si incominciava a preparare la mobilitazione generale per difendere soldi che erano stati assegnati alla provincia ennese. Per venerdì pomeriggio è probabile che vi sia un incontro, nell’ufficio di gabinetto del presidente della Provincia, Monaco, presenti i rappresentanti della deputazione ennese per discutere se attivare la “vertenza Enna”, che dovrebbe avere come obiettivo quello di difendere i finanziamenti che sono arrivati per il territorio. Se il presidente della Regione ha dichiarato che le risorse, avute dal Cipe, resteranno nel territorio provinciale, si potrà incominciare a parlare come impiegare queste somme, tenuto soprattutto conto che lo stato della viabilità provinciale è veramente grave e poi c’è il problema della ricostruzione della provinciale 28, la Panoramica, che è importante per la viabilità del capoluogo ennese, una parte della quale è crollata a causa dell’azione erosiva delle acque piovane. Una strada importante e la cui ricostruzione richiede circa sei-sette milioni di euro. Tra l’altro l’impiego della somma della scala mobile per il completamento della fiction Rai “Agrodolce” è solo una proposta del Dipartimento Programmazione della Regione Siciliana, che può essere accettata o meno dalla Giunta regionale. Le dichiarazioni di Raffaele Lombardo, che tra l’altro non sapeva niente di questa proposta di storno delle somme, dovrebbe dare una certa tranquillità. La scala mobile non si può più realizzare perché sono saltati tutti i tempi necessari per rispettare l’iter burocratico, per cui utilizzare i 30 milioni per il territorio potrebbe risultare importante per risolvere soprattutto i problemi di viabilità che sono necessari per lo sviluppo socio-economico dell’intera provincia ennese.