Enna/Rifiuti: Fumata nera all’assemblea di sindaci

Enna. Ennesima fumata nera all’assemblea ordinaria di soci (sindaci) dell’Ato Rifiuti di lunedì sera con tanti punti all’ordine del giorno, ma con la spada di Damocle per 13 comuni del pignoramento effettuato dal Credito Siciliano, che vuole recuperare i 6 milioni e mezzo di euro, anticipati all’Ato Rifiuti. L’ordine del giorno era abbastanza corposo ed importante perché oltre alla richiesta di SiciliaAmbiente per ridefinire i contenuti economici del rapporto contrattuale relativo all’anno 2008, vi erano l’autorizzazione al Collegio di Liquidazione a stipulare accordo con Sicilia Ambiente per l’affidamento temporaneo, urgente e straordinario, del servizio di raccolta dei rifiuti sino al 31 dicembre prossimo; nomina del nuovo organo di sorveglianza, nomina del collegio sindacale e del revisore dei conti; presa atto delle schede dei comuni debiti-crediti che vanno dal 2004 al 2008. Presenti la maggior parte dei sindaci, il collegio di liquidazione, il presidente di Sicilia Ambiente, Giovanni Barbano, e l’Amministratore delegato, Totò Marchì. Dopo circa un’ora, tra incontri nei corridoi o nella sala della giunta, chiarimenti, alla fine è stata accolta la proposta presentata dal sindaco di Assoro, Giuseppe Capizzi, con il rinvio della seduta tra il 20-25 ottobre. La proposta era stata elaborata nel corso di una riunione dei sindaci, che appartengono al Pdl e MpA, riunitisi con il presidente della Provincia, Giuseppe Monaco. La proposta di rinvio avanzata dall’avvocato Capizzi, consentirebbe, per quanto riguarda le proposte messe all’ordine del giorno, ai sindaci di preparare delle schede abbinate a valide relazioni tecniche, convalidate giuridicamente e contabilmente, per ricevere il parere da parte del collegio di liquidazione. Si tratta di quelle schede che presentano le anticipazioni effettuate dai sindaci e quello che, invece, dovevano pagare gli utenti di quel comune. Nell’attesa che iniziasse la riunione, che poi è stata rinviata, si è parlata della sentenza della Corte di Cassazione che ha dichiarato illegittima l’Iva nel pagamento delle bollette per i rifiuti ed a questo proposito dal vertice dell’Ato Rifiuti si è appreso che gli uffici stanno effettuando i conteggi per gli anni 2006-2007 e 2008 per quegli utenti che hanno pagato le bollette, quindi il 10 per cento dell’Iva sarà accreditato agli utenti sulle bollette che si dovranno pagare per il 2008, di cui molti hanno pagato il cinquanta per cento.