Enna. On. Paolo Colianni (MPA): Scala mobile non utile alla colletività
Enna-Cronaca - 24/09/2009
Enna. Esce – nuovamente – allo scoperto l’on. Paolo Colianni, deputato all’Assemblea regionale in quota MPA. Già stamattina la notizia che la scala mobile, che dovrebbe collegare la zona di villa Pisciotto con il centro storico di Enna, e che ha avuto un finanziamento di 30 milioni da parte del Cipe, rischia ancora una volta di non venire realizzata. Proprio questa mattina l’ingegnere capo del Genio Civile, Vincenzo Di Rosa, con una lettera inviata alla Provincia regionale, per posta ordinaria e che ha impiegato 13 giorni, ha revocato in autotutela il parere positivo che aveva dato il 12 agosto scorso per la realizzazione dell’opera.
Domani la speciale commissione tecnica avrebbe dovuto procedere all’esame delle prequalifiche delle imprese che vogliono partecipare all’appalto concorso.
Ii deputati regionali Galvagno e Termine del PD e Leanza del Pdl hanno presentato una mozione al presidente della Regione, Raffaele Lombardo, di rimozione immediata dell’ingegnere capo del genio Civile di Enna, silenzio assoluto da parte dell’on.Colianni, ora con questa nota ci conferma quello che è sempre stato sostenuto da tutte le parti politiche (preferiamo non aggiungere nessun commento, ma teniamo a precisare: sembrerebbe che ci sia uno scollegamento tra quanto dichiarato dall’on.Colianni e la nota di poco fa dei Consiglieri e Assesori provinciali MPA):
“Non sono solito utilizzare toni trionfalistici quando il tempo e i fatti mi danno ragione su certe tesi politiche sostenute personalmente in passato. Mi riferisco alle dichiarazioni più volte rese in merito al progetto sul percorso meccanizzato tra Enna Bassa ed Enna Alta. Ho sempre ribadito che il miglior modo per salvaguardare il finanziamento doveva essere ricercato nell’individuazione di un metodo programmatico ampiamente partecipato e nella scelta di un intervento efficace, realizzabile e rispondente alle esigenze del territorio. Così non è stato e i fatti lo hanno dimostrato. Cosa fare davanti a questa circostanza? Continuare a riproporre le note contrapposizioni di vedute sulla qualità di un’opera non più concretizzabile o intraprendere, come più volte auspicato, un percorso sinergico tra tutta la classe dirigente politico-istituzionale perché si difenda integralmente il finanziamento, nell’interesse del territorio, e si progettino interventi più funzionali e utili alla collettività. Sono convinto che con le stesse risorse si possano contemperare più esigenze impellenti ed urgenti anche sulla viabilità provinciale. Sono pronto assieme al partito del MPA a fare la mia parte, sono disponibile a ricercare le intese necessarie con quanti vogliono seguire questo obiettivo”.