Enna. Vorrei approfittare delle vostre pagine e disponibilità per un saluto, un saluto cumulativo a tanti amici, ormai li considero tali, dopo 30 e più anni di frequentazione.
Chi sono questi amici???
Sono tutti i commercianti che operano in Via Diaz, tutte persone che facevano parte delle mie abitudini, come si sa l’uomo è un animale abitudinario, il giornalaio, il negozio di alimentari e verdure, i caffè, la rivendita di pane e la macellerie, e gli altri che quasi giornalmente visitavo per i miei acquisti!!!!!
Qualcuno si sta chiedendo quale sgarbo mi abbiano fatto per abbandonarli in blocco, tranquilli sono sempre state persone molto gentili e penso che lo saranno sempre, ma …
Ecco c’è un MA gigantesco che, oggi lunedì mattina, come sempre, cercavo un posto dove posteggiare la macchina, ma tra corsie preferenziali, posteggi a pagamento, prendere un caffè, comprare il giornale, prendere il pane è diventata una impresa titanica, per cui è meglio cambiare zona e abitudini, per esempio il caffè lo si può prendere a Calascibetta e la spesa andarla a fare a Caltanissetta o perché no a Misterbianco, tanto si risparmia sicuramente in tempo!!! e magari si trovano nuovi amici.
Quando abbiamo votato questa amministrazione, perché io l’ho votata, purtroppo, si parlava di cambiare il volto della città, e devo dire che sono stati di parola, in fondo non dicevano se in meglio o in peggio, i risultati penso che sono sotto gli occhi di tutti !!!
Forse per risolvere gli ormai, decennali, ventennali o trentennali problemi che ci affliggono dobbiamo aspettare la mitica scala mobile che in 30-40 minuti se va bene ci porterà da Enna Bassa ad Enna Alta. Per ora qualcuno ha pensato di risolvere il problema del traffico della città, rendendo difficile la circolazione per circa un Km di strada.
La soluzione prospettata è un esempio di razionalità e credo che tra qualche anno sarà su tutti i manuali di traffico e circolazione ed adottata da Milano a Parigi , Madrid ed altrove, una corsia preferenziale che forse accorcerà il tempo di percorrenza degli autobus di linea di qualche minuto per poi ritrovarsi negli altri decine di imbuti di cui è provvista la nostra viabilità!
Un poco lo stesso progetto dello ponte sullo stretto, una vettura impiegherà 10 minuti invece di 30 per attraversare lo stretto, code ai caselli permettendo, per poi impiegare tempi biblici per raggiungere Salerno o Palermo.
Ma coraggio è questa la politica … ed i nostri politici…