Enna. Riceviamo dall’Ufficio stampa della Provincia regionale di Enna le seguenti precisazioni in merito alle notizie diramate per mezzo stampa dal consigliere dell’UDC Lorenzo Granata sulle scale mobili:
In riferimento a notizie di stampa sulla scala mobile ed, in particolare, in riferimento alle dichiarazione di Lorenzo Granata, consigliere provinciale dell’UDC, i dirigenti del settore IX, Giovanni Petronio e il dirigente attualmente facente funzioni dello stesso settore Enrico Cascio precisano quanto segue:
1) la data del 25 settembre 2009, fissata dal bando di gara, è il termine per la presentazione delle istanza di partecipazione e non quello della presentazione dei progetti (“proposte di gara”) da parte dei concorrenti;
2) il bando non sarà “pubblicato prima del 28 agosto (venerdì), ma, invece, è già stato pubblicato sul bollettino dell’UE in data 15 agosto 2009 (documento n. 227713-2009- IT), nonché sul sito dell’Ente www.provincia.enna.it” ) già nella stessa data 13 agosto 2009, data in cui è stato spedito all’Ufficio pubblicazioni dell’UE;
3) i tempi assegnati ai concorrenti ammessi alla gara non sono “meno di trenta giorni”, ma di 50 giorni, decorrenti dalla data di spedizione degli inviti (data successiva al 25 settembre 2009, essendo fissata per il successivo 26 settembre 2009 la seduta pubblica di esame delle istanze di partecipazione);
4) in data 13 agosto 2009, pur non essendo prescritto da alcuna norma, insieme al bando, sono stati pubblicati sul sito internet dell’Ente, tutti gli elaborati del progetto preliminare più significativi ai fini della progettazione (capitolato speciale prestazionale; relazione tecnica illustrativa; corografia; planimetria di progetto; profilo; piante e sezioni tipo; parcheggio Enna bassa- planimetria; parcheggio Enna bassa- pianta livello 0; parcheggio Pisciotto- planimetria; parcheggio Pisciotto – pianta livello 0). La consultazione e la riproduzione cartacea dei suddetti elaborati sono facili ed immediate, oltre che gratuite;
5) i tempi effettivi per la progettazione esecutiva da parte degli aspiranti concorrenti alla gara, pertanto, sono effettivamente di almeno 94 giorni, (44 giorni dal 13 agosto al 26 settembre 2009 più 50 giorni dalla data di spedizione degli inviti al termine di presentazione delle offerte con i relativi progetti esecutivi);
6) l’impegno economico del secondo stralcio non è di 30 milioni circa, ma di 21 milioni di euro.
Precisazioni che si rendono necessarie per una corretta informazione pubblica, anche perché su dati così clamorosamente errati (meno di 30 giorni per la progettazione invece di 94 giorni), sono basate perplessità del consigliere provinciale che possono alludere a fatti illeciti con rilevanza penale e che potrebbero anche essere ricondotti ai dipendenti dell’Ente che si occupano della realizzazione dell’opera. Su tali erronee informazioni, peraltro, è anche fondato l’auspicio del consigliere stesso in ordine alla vigilanza dell’Autorità giudiziaria, compresa quella antimafia. Tale vigilanza, che è sempre legittima, deve però essere basata su informazioni corrette, senza insinuazioni prive di qualsiasi fondamento”.