Enna. Sicurezza scuole, replica Ufficio tecnico a richiesta-denuncia del Consigliere provinciale Malfitano

Enna. In merito alla kermesse tra il Consigliere Sergio Malfitano e l’ufficio tecnico della Provincia regionale di Enna sulla sicurezza degli edifici scolastici riceviamo la seguente nota:
“Con riferimento agli articoli da voi pubblicati corre l’obbligo di precisare quanto segue facendo, altresì, presente che le testate giornalistiche avrebbero avuto il dovere di verificare la veridicità delle notizie pubblicate, anche al fine di non incorrere in possibili responsabilità.
In particolare si precisa che il consigliere Malfitano ha rilasciato false dichiarazioni riguardo le presunte omissioni del sottoscritto posto che i fatti non sono come li ha rappresentati il citato consigliere.
Infatti egli non ha mai indirizzato alcuna nota allo scrivente Dirigente, piuttosto le note di cui parla sono state indirizzate quella del 01/07/09 al Sig. Presidente della Provincia Regionale di Enna e quella del 13/08/09 al Sig. Presidente della Provincia Regionale di Enna e al Sig.Presidente del Consiglio Provinciale di Enna.
Molte delle notizie richieste, nelle note richiamate, il consigliere Malfitano le avrebbe potute apprendere dai verbali della II commissione Consiliare, di cui lo stesso è membro effettivo, commissione alla quale lo scrivente è stato invitato, più volte, a partecipare per relazionare sullo stato degli interventi sugli edifici scolastici e patrimoniali.
Una più assidua partecipazione all’attività consiliare, comprese le riunioni di commissione, probabilmente avrebbero consentito al consigliere Malfitano di svolgere al meglio il compito affidatogli dai propri elettori. Lanciare minacce e insinuazioni prive di alcun fondamento è sicuramente un comportamento scorretto sia da un punto di vista etico che politico.
Per quanto esposto mi riservo di valutare la possibilità di adire le vie legali, a difesa non solo della mia immagine di Dirigente ma di quella dell’intero Ufficio, sporgendo querela per diffamazione”.
Ing. Enrico Cascio

n.d.r.:
La Redazione alla luce di una interpellanza non può ignorare quanto richiesto da un “qualunque interpellante”; alle aule deputate il compito di fare luce sulla verità, a noi il compito di riportare il susseguirsi degli eventi.


In data 20 agosto riceviamo la seguente nota dal Consigliere provinciale Malfitano:

“A proposito di quanto dichiarato dal Dirigente provinciale Ing. Enrico Cascio, mi corre l’obbligo precisare quanto segue.
In primis, intendo chiarire che ogni richiesta di qualsiasi natura inerente a fatti o attività dell’Ente Provincia Regionale di Enna, deve necessariamente essere indirizzata al Presidente della Provincia, quale Legale Rappresentante e Capo dell’Amministrazione Provinciale. Sarà successivamente compito dello stesso “assegnare” le relative richieste ai rispettivi uffici di competenza.
Ufficiosamente per via telefonica, dopo circa quaranta giorni dalla mia richiesta del primo luglio scorso vengo a sapere, dagli uffici sia della Presidenza del Consiglio che della Presidenza dell’Ente, non era disponibile la documentazione richiesta, perché l’ufficio competente diretto dal Dirigente Ing. Enrico Cascio non aveva ancora approntato quanto da me richiesto.
Ciò chiarito, ribadisco l’impossibilità, nello specifico, di esercitare il ruolo di consigliere provinciale, affidatomi dagli elettori, in quanto a tutt’oggi mi viene impedito, in maniera illegale, l’accesso agli atti richiesti in merito alla sicurezza degli edifici scolastici di competenza provinciale.
Le giustificazioni addotte, dal dirigente in questione, in merito alle proprie relazioni esposte in varie sedute di Commissione Consiliare, non sono accettabili perché le stesse relazioni non sono state per nulla supportate dalla produzione di idonea documentazione cartacea destinata, in copia, per i Consiglieri componenti della medesima Commissione.
Questo atteggiamento, reiterato nel tempo, da parte del Dirigente Ing. Enrico Cascio, impedisce chiaramente la possibilità, da parte mia, di fare luce sulla delicata materia in oggetto.
Ad oggi comprendo che, oltre l’attacco politico nei miei confronti, adesso viene mosso anche un attacco intimidatorio da parte di un dirigente dell’Ente Provincia.
Tutto questo, oltre che a non intimorirmi per nulla, anzi rafforza sempre più il mio convincimento di aver messo mano ad una problematica delicata, che alcuni, probabilmente, desiderano coprire per non portare alla luce verità scomode.
Mi auguro che tutte le Autorità competenti non mi lascino solo in questa “battaglia” sulla sicurezza delle scuole affinché non abbia mai più a ripetersi il dramma vissuto nel crollo del Liceo Darwin di Rivoli”.
Consigliere Provinciale
Dott. Sergio Malfitano

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redazione-vivienna