Enna. L’Assessore provinciale Faraci risponde al PD sulla SP 28

Enna. L’Assessore alle infrastrutture della Provincia Regionale di Enna, Filippo Faraci, risponde in merito alle esternazioni del segretario comunale del PD Vittorio Di Ganci, facendo presente che la insensibilità non solo non trova fondamento sulle considerazioni di insolvenza ed indifferenza sul problema della S.P. 28 “Panoramica”, ma risulta essere strumentale e poco puntuale.
“La giunta Monaco, è perfettamente a conoscenza, che l’impegno profuso da parte della Giunta Agnello, nonché del contributo determinante da parte del P.D. a risolvere i problemi del transito cittadino, ha dato risposte adeguate alla città, con i risultati che sono a vista di tutti.
Nel particolare, esprimo meraviglia sui toni e sui contenuti della nota,che avrebbe trovato specifica risposta, qualora il segretario cittadino del P.D. fosse stato più attento a seguire sia personalmente, o tramite i consiglieri del suo partito, il percorso fin qui svolto, da parte della Giunta Monaco, per dare una risposta adeguata al ripristino ed alla messa in esercizio della S.P. 28.
Vale la pena,ed ad ogni buon fine ricordare che, comunque, prima del crollo del ponte nel gennaio del 2009, la S.P. 28 è stata chiusa al transito veicolare, per problemi alle pendici ed in corrispondenza della rupe di Cerere,dalle quali è ancora incombente la minaccia di distacco di massa di materiale di notevoli dimensioni.
Orbene, tale criticità, sfiora a margine le competenze della Provincia Regionale di Enna, in quanto,il problema su quei siti,interessa tutto il versante della pendice del Comune di Enna compreso la zona sottostante il viale Caterina Savoca e che sovrasta la S.P. n° 28, di competenza del Comune di Enna.
Si fa rilevare, che per tale degrado né il P.D., né gli Amministratori del Comune di Enna, hanno preso nella dovuta considerazione la dimensione della gravità del fenomeno di degrado idrogeologico dei versanti, rilevando lo scrivente, una man-cata partecipazione di proposta, nonché di comunicazione, tendente ad ottenere uno sforzo congiunto ai problemi complessivi,compresi quelli appartenenti e di competenza del Comune di Enna.
Per quanto afferisce infine la parte riguardante il crollo del ponte,avvenuto nel feb-braio del 2009,(giusto per la cronaca) nonostante le difficoltà di ordine pratico, logistico ed economico,la Provincia di Enna, tramite il proprio Ufficio tecnico ha condotto degli studi geologici e strutturali nei siti, onde poterne conoscerne le cause del fenomeno,nonché le ipotesi di soluzioni possibili,che sono stati ultimati in via scientifica di laboratorio nei primi giorni di Luglio 2009.
Per le ragioni precedenti, di fatto (ed inviterei il Segretario P.D. ad adottare un linguaggio più consono,in quanto gli atti prodotti dagli uffici non sono stracci, ma studi meritori e mirati nel caso specifico, degni della dovuta attenzione da parte delle Amministrazione) l’ufficio tecnico della P.R.E., ha proposto delle soluzioni sia tramite l’utilizzo della rimessa in esercizio, che in alternativa al tracciato esistente, dipendenti dallo studio effettuato, che tra l’altro ha impegnato diverso tempo e fi-gure professionali dell’Ente,nonché impegno di risorse finanziarie.
Le risultanze di tali studi, hanno dato una risposta univoca, l’arteria,risulta essere inadeguata al traffico moderno.
Voglia infine comprendere il segretario V. DI GANCI, che in conseguenza a quanto fin qui esposto, il problema per la rimessa in esercizio dell’arteria di che trattasi, non risulta essere di facile soluzione,aggravata tra l’altro, che oltre ad incombere le concause di cui ne è parte responsabile il Comune di Enna, tutte le opere strutturali devono essere rifatte o consolidate.
Colgo la circostanza,per portare a conoscenza la cittadinanza di Enna, ed informare il P.D., che le procedure per il finanziamento delle opere e la progettazione, sono di fatto già state attivate con nota del 15/07/2009 da parte del Presidente Monaco, che ha inoltrato richiesta mirata di €. 7.000.000, per la rimessa in esercizio della S.P. n° 28,ottenendo l’impegno personale in tal senso, da parte del Presidente della Regione Siciliana On. Raffaele Lombardo.
Mi consenta infine Il segretario P.D. del Comune di Enna V. DI GANCI, dato che nel periodo estivo è impegnato a trovare soluzione afferenti la viabilità, di prendere effettivamente coscienza e conoscenza del problema,evitando proclami immotivati, nel richiamo di componenti sociali ed economiche del territorio cittadino, affrontando i temi dello sviluppo del territorio, con serenità e confronto, ma soprattutto con serietà, quando essi sono principalmente oggetto di necessaria conoscenza specifica e di norma d’applicazione,con particolare riguardo alla destinazione d’uso delle strade.
Le strade d’acceso al capo luogo di provincia,malauguratamente, non contengono più quei requisiti che la norma destina per essere ancora oggi a classificazione provinciale, fermo restando l’impegno da parte della Giunta Monaco nel sistemarle e riattivarle dignitosamente”.

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redazione-vivienna