Aidone. Il matrimonio greco-romano incanta il pubblico di Morgantina
Aidone - 08/08/2009
Aidone. Il matrimonio greco-romano incanta il pubblico di Morgantina. E’ andata oltre le aspettative la V edizione della manifestazione culturale dell’Archeoclub “Aidone-Morgantina”, appuntamento fisso dell’Estate aidonese, che ha registrato, nella seconda giornata, il pienone. A sposarsi, nell’affascinante cornice dell’agorà ellenistica di Morgantina, Connie e Andrea, una coppia di Palermo, già uniti in matrimonio con rito civile .”Quando nel febbraio scorso, abbiamo scoperto quest’ area archeologica-ha dichiarato Connie- ce ne siamo subito innamorati, da qui l’idea di sposarci in questo posto”. La coppia ha così accettato l’invito di partecipare alla manifestazione. Un matrimonio con tanto di abiti nuziali e invitati, tra cui i genitori dello sposo e della sposa, oltre ai circa 400 figuranti, quasi tutti di Aidone. E’ grazie a questi ultimi i quali, in maniera del tutto gratuita, si prestano a vestire i tipici abiti dell’epoca, se l’evento culturale, ogni anno, riesce a svolgersi. Chi assiste alla manifestazione, che rievoca lo stile di vita tipico greco-romano, avverte quella sensazione unica di ritornare indietro nel tempo, che ha segnato la storia di Morgantina. L’avvenimento festoso si è aperto con la Lampadodromia, corsa di piccoli atleti nel Gymnasium ed è poi proseguito con l’annuncio delle nozze. Il corteo nuziale si è snodato attraversando l’agorà fino alla Fontana delle ninfee. Qua è avvenuto il rito della purificazione degli sposi. I figuranti si sono portati al Macellum, la struttura destinata, nel passato che fu, al mercato, dove Lisistrata, madre dello sposo, ha chiesto di parlare col primo magistrato, Lisia, per sospendere le nozze. Il dibattito si è spostato quindi nell’Ecclesiasterion, luogo di riunione dell’assemblea cittadina, dove si è sviluppata la diatriba tra coloro che volevano celebrare le nozze e coloro i quali, invece, appoggiavano la donna nella sua richiesta di annullare la cerimonia. Pace, alla fine, e le nozze così sono state celebrate. La funzione nuziale vera e propria è iniziata nel Pritaneion, seguito da un succulento banchetto, arricchito con pietanze del tempo e con mescita di vino addolcito, e si è conclusa nell’area sacra. Qua lo sposo ha varcato la soglia prendendo in braccio la sua sposa per ritirarsi subito dopo nella camera nuziale, mentre il corteo si spostava presso il teatro, dove è stata rappresentata “La mezzana”, scenetta sulla fedeltà coniugale. Oltre mille i turisti, provenienti da tutte le parti della Sicilia, che hanno riempito l’area archeologica, raggiunta, dal parcheggio, anche grazie ad un servizio di bus navetta messo a disposizione dal Comune di Aidone, e controllata con un servizio di viabilità dei vigili urbani del comando di Aidone e da volontari dell’associazione di Protezione civile Demetra e Rangers. Presente anche l’ambulanza dell’Avads, che è intervenuta solo per un piccolo intervento a causa di un incidente d’auto nell’area parcheggio. A prendere parte alla manifestazione, tra gli altri, la presidente nazionale dell’Archeoclub d’Italia, Clelia Arduini, il presidente della provincia regionale di Caltanissetta, nonché deputato regionale, Giuseppe Federico, inviato dal presidente della Regione siciliana Raffaele Lombardo, l’assessore della provincia regionale di Enna Fabrizio Tudisco, il sindaco del comune di Aidone Filippo Gangi, il vicesindaco Enzo Lacchiana, il presidente del consiglio Pino Di Franco, l’assessore al Turismo del comune di Aidone, Ina Copia. La manifestazione si svolta col patrocinio del comune di Aidone, della Provincia regionale di Enna, dell’assessorato regionale ai Beni culturali e dell’Archeoclub d’Italia ma, senza ,alcun dubbio, il merito, per la riuscita dell’evento, va tutto ai 400 figuranti e all’organizzazione, curata dai soci dell’Archeoclub Morgantina Aidone, diretti dalla presidente pro tempore Pina Calcagno.
Angela Rita Palermo