Ballerine ennesi vincono a Lecce
Enna-Cronaca - 05/08/2009
Enna. Due giovanissime ballerine ennesi, Emma Pino di 11 anni, e Noemi Aliotta Gagliano, sono riuscite ad affermarsi in un concorso nazionale di danza, chiamata “Danzasì”, svoltasi a Lecce nell’ambito della manifestazione “Lecce Estate 2010”, ed hanno acquisito il diritto a partecipare alla finale nazionale che si svolgerà a Roma dal 3 al 4 ottobre. Le due ragazzine, vincendo la manifestazione di Lecce hanno vinto due borse di studio che consentirà loro di poter partecipare alla manifestazione nazionale e poter proseguire gli studi sotto l’esperta guida della loro allenatrice, Valentina D’Angelo Valvo, insegnante di danza classica e contemporanea, tecnico di Hatha Yoga, specializzatasi a Roma. Valentina D’Angelo Valvo insegna presso la “Lory Dance”. La sua esperienza, frutti di anni di studi con coreografi di primo piano e di valore nazionale, è stata importante perché ha consentito di elaborare “un passo a due” di danza contemporanea su musiche di Bach ed un assolo di danza classica “La Carmen”, che sono stati apprezzati dalla giuria e che ha portato le due ballerine ennesi, Emma e Noemi, al successo. Ovviamente Valentina D’Angelo Valvo si pone degli obiettivi ed il suo sogno è quello di creare una compagnia di danza contemporanea e nel contempo diventare coreografa professionista. “E’ stato sempre il mio obiettivo primario – dichiara Valentina – Cercare di creare coreografie prendendo spunti dai fatti del giorno e da questi creare movimento inteso come espressione corporea, sento la necessità di comunicare con la danza”. “Il successo di Emma e Noemi è stata una soddisfazione immensa – prosegue Valentina – perché “Danzasi” è un concorso ad alto livello e le due giovani ballerine colpiscono perché sono riuscite a muoversi in sintonia, si muovono alla perfezione. Per loro ho tanti progetti, grazie anche alla collaborazione dei genitori che li seguono da vicino e mi consentono di poter programmare la loro attività e ad affrontare trasferte di una certa difficoltà, ma che consente loro di crescere”.