Scala mobile/Enna. Addio ai 30 mln
Enna-Cronaca - 01/08/2009
Enna. Una guerra tra istituzioni (Provincia, Comune, Genio Civile) ed anche a livello politico quella che si sta combattendo ad Enna da quasi una settimana al centro della contesa il progetto del percorso meccanizzato che dovrebbe collegare Enna bassa ad Enna alta, con l’obiettivo primario di migliorare la viabilità e sostanzialmente eliminare di fatto il traffico veicolare nel centro storico. Se la guerra nasce per il parere sfavorevole espresso dal Genio Civile, che fa sentire le sue ragioni e ritiene geologicamente debole la zona dove dovrebbe sorgere il parcheggio multipiano nella zona di villa Pisciotto, è anche vero che su questo progetto c’è uno scontro diretto tra Partito Democratico, che aveva avviato il progetto ed ottenuto il finanziamento di 30 milioni dal Cipe, e l’MpA che questa scala mobile non la vuole, ma senza averne mai chiarito le ragioni. Ieri mattina, dopo una riunione dei capigruppo, i consigli comunale e provinciale, in seduta straordinaria, si sono autoconvocati davanti la sede del Genio Civile, nella piazzetta antistante l’ufficio, per evidenziare che il parere sfavorevole espresso va a danneggiare la città ed ovviamente tenuto conto dei tempi stretti, di perdere il finanziamento del Cipe. A dirigere questa riunione i due presidente Paolo Gargaglione per il consiglio comunale e Massimo Greco per il consiglio provinciale. Pochi i consiglieri, 18 quelli comunali e 12 quelli provinciali; due soli assessori provinciali presenti (Cardaci e Litteri) con il presidente della Provincia, Giuseppe Monaco, presente quasi tutta la giunta comunale con il sindaco Agnello in testa. Ovviamente assenti tutti i rappresentanti del MpA, presente Lorenzo Granata (Udc) e Alfredo Colianni (Pli) che hanno, comunque, voluto precisare di essere presenti, ma di essere d’accordo con l’ingegnere capo, Vincenzo Di Rosa. L’ingegnere Di Rosa ha avuto la possibilità di sentire quello che veniva detto, ed alla fine è stato costretto ad intervenire per chiarire le motivazioni del suo parere negativo. Paolo Gargaglione e Massimo Greco hanno spiegato le motivazioni che li hanno spinti ad intraprendere questa iniziativa perché la mancata realizzazione della scala mobile sarebbe un danno notevole per la città. Il presidente della Provincia, Giuseppe Monaco, e l’assessore comunale all’Urbanistica, Angelo Spampinato, ognuno per la loro parte hanno cercato di spiegare le difficoltà che si sono avute, il danno che il parere sfavorevole del Genio Civile comporta per la città in quanto la data ultima utile è il 5 agosto, dopo di che il finanziamento si perde. Angelo Spampinato ha sottolineato che c’era a monte un disegno ben preciso per bloccare questa iniziativa “perché deve rispondere a determinate logiche politiche”. E’ anche intervenuto il deputato regionale Salvatore Termine, poi sono intervenuti dei consiglieri, chi favorevoli e chi contrari ed anche il responsabile del Genio Civile che ha tenuto a sottolineare che il progetto in visione è sostanzialmente diverso da quello che era stato presentato l’8 febbraio del 2008 e che aveva avuto un giudizio parzialmente favorevole da parte dell’allora capo del Genio Civile, ingegnere Natale Zuccarello. Per lunedì prossimo, alle 9,30, è prevista un’altra riunione dei capigruppo del consiglio comunale e consiglio provinciale per vedere quale iniziativa è possibile intraprendere, ma l’ultima data utile rimane, mercoledì 5 agosto, dopo di che si potrà dare addio al progetto e ai 30 milioni concessi dal Cipe.