Scala mobile/Enna. Consiglio provinciale e comunale congiunti per protestare davanti sede Genio Civile

Enna. Domani mattina, intorno alle 10, il consiglio comunale del capoluogo ed il consiglio provinciale, sotto le presidenze di Paolo Gargaglione (PD) e di Massimo Greco (PdL) si riuniranno ufficialmente nella piazzetta antistante il Genio Civile per protestare contro l’istituzione che ha espresso parere negativo per la realizzazione del primo stralcio del percorso meccanizzato di collegamento tra Enna bassa ed Enna alta; il tratto che dovrebbe collegare la zona di villa Pisciotto con piazza Vittorio Emanuele. Ieri mattina i due presidenti dei consigli comunale e provinciale si sono incontrati ed hanno deciso, dopo la conferenza dei capigruppo, di organizzare questa seduta straordinaria e probabilmente formare una delegazione per andare a parlare con il capo del Genio Civile, ingegnere Di Rosa. Il problema è che non saranno molti i consiglieri provinciali che parteciperanno a questa riunione congiunta perché, già, in riunioni precedenti, avevano manifestato la loro contrarietà alla realizzazione della scala mobile, a cominciare dai rappresentanti del MpA ed anche dell’assessore Filippo Faraci, che appartiene al movimento di Raffaele Lombardo. Già ieri mattina i componenti la terza e la quarta commissione consiliare si erano riuniti in assemblea permanente per discutere di questo problema che sicuramente va a penalizzare il capoluogo ennese sotto diversi aspetti, non solo per quanto riguarda la viabilità e la vivibilità, ma anche dal punto di vista socio-economico perché si viene a perdere un finanziamento di ben 30 milioni di euro. Una situazione, quella che riguarda la scala mobile, che potrebbe diventare esplosiva visto che si parla di occupazione del Genio Civile, di manifestazioni di protesta davanti la presidenza della Regione, di iniziative parlamentari da parte del senatore Crisafulli, che aveva già dichiarato che si trattava di un misfatto annunziato, e dell’onorevole Grimaldi per cercare di arrivare ad una soluzione condivisibile del problema. Ugo Grimaldi, proprio nel corso della conferenza stampa di ieri mattina, ha dichiarato che lunedì sarà a Palermo per parlare con Raffaele Lombardo e cercare un consenso da parte della Regione, magari ottenendo un altro lasso di tempo, altre iniziative stanno preparando i deputati regionali Elio Galvagno e Salvatore Termine.

Antonella Santarelli

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