Troina. Petizione residenti via Arcirù per spostamento zona fuochi d’artificio

TROINA. I cittadini residenti in via Arcirù, sottostante la via Madonna del Soccorso, hanno raccolto le firme sotto la petizione per chiedere al sindaco Costantino, quale autorità locale di pubblica sicurezza, di vietare lo sparo e l’accensione di fuochi artificiali in via Madonna del Soccorso. Da tempo questi cittadini pensavano di rivolgere al Comune tale richiesta. I ripetuti incendi di sterpaglie a valle e monte della via Madonna del Soccorso, che scorre lungo una pendice della Rocca di San Pantheon, scoppiati nella tarda serata e nelle notte di domenica 19 luglio in contemporanea con gli spari dei fuochi artificiali, li hanno spinti a chiedere formalmente al sindaco di vietare in via Madonna del Soccorso gli spari di fuochi artificiali. Quei roghi di sterpaglie non si non accesi per imprecisate cause incidentali o perché c’è stata la mano di un piromane. L’autorizzazione allo sparo e all’accensione dei fuochi artificiali, come prevede l’art. 57 del testo unico delle leggi di pubblica sicurezza, è subordinata alla preventiva verifica dell’idoneità dei siti e delle misure di sicurezza. Fino ad una decina di anni fa, in questa zona del paese non c’erano le case. Allora lo sparo di fuochi artificiali sulla via Madonna del Soccorso non costituiva un pericolo per la sicurezza dei cittadini e l’incolumità pubblica in generale. Delle case che erano state costruite tra la fine degli anni ’60 e all’inizio degli anni ’70, molte furono inghiottite dell’alluvione del 1973. Rimasero poche case. In quelle aree della zona Arcirù, sottostanti la via Madonna del Soccorso, ritenute geologicamente sicure, verso la fine degli anni ’90 si costruirono nuove case. Oggi, lo sparo di fuochi artificiali sulla via Madonna del Soccorso costituisce un serio pericolo per le case costruite a valle della via Madonna del Soccorso nella sottostante via Arcirù, lungo via Vittorio Veneto, dove c’è una centralina del metano, e sulla stessa via Madonna del Soccorso, dove c’è anche un campetto di calcio. La via Madonna del Soccorso non è più, da almeno un decennio, un luogo adatto allo sparo di fuochi artificiali. Per salvaguardare la sicurezza e l’incolumità pubblica, i sottoscrittori della petizione ritengono che sia opportuno individuare aree poste a distanza di sicurezza dal centro abitato per lo sparo di fuochi artificiali.

Silvano Privitera