Enna. Un consiglio provinciale, limitato ai rappresentanti del centrodestra (12), ridotto al minimo e che ha approvato il conto consuntivo, nonostante fossero assenti, per scelta, i rappresentanti del centrosinistra e Luca Faraci de “La Destra”, che è in posizione di contrasto con la maggioranza, assenti Sergio Malfitano (PdL) e Alfredo Colianni (PLI). Essendo in seconda convocazione anche la presenza di 12 su 25 consiglieri dava la possibilità al consiglio di operare e così il conto consuntivo è stato approvato all’unanimità dei presenti. In verità c’è stato un intervento del consigliere Lorenzo Granata (Udc), il quale ha sostenuto che l’argomento poteva essere rinviato proprio per l’assenza dell’opposizione ed evitare contrasti inutili, invece il consiglio ha proseguito i suoi lavori, ha approvato il bilancio consuntivo 2008, mentre per quanto riguarda il piano sanitario provinciale e l’ordine del giorno da prendere in esame, il tutto è stato rinviato in quanto si vorrebbe la presenza dell’assessore regionale alla Sanità, ed il dottor Francesco Iudica, nella sua qualità di gestore della sanità in provincia, essendo direttore generale dell’Asl 4 e commissario dell’ospedale Umberto I. Ovviamente l’approvazione del conto consuntivo e di un regolamento per la concessione dei contributi ha provocato la reazione del centrosinistra, il quale, attraverso il capogruppo del PD, Mario Alloro, ha protestato e contestato l’atteggiamento del centro destra, soprattutto perché in sede di commissione bilancio, era stato detto che l’argomento doveva essere rinviato perché mancava proprio il parere della commissione. “Si è trattato di un atto scorretto da parte del centrodestra – ha dichiarato Mario Alloro – perché il conto consuntivo non aveva una rilevanza politico-amministrativa notevole, ma, nonostante questo, il presidente del consiglio provinciale, Massimo Greco, ha agito in maniera scorretta sia sul piano politico che sul piano istituzionale perché ha posto in votazione il conto consuntivo nel momento in cui la conferenza dei capigruppo aveva deciso di non trattare il punto e rinviarlo alla prossima seduta, anche perché mancava il parere della commissione competente, su intervento del presidente della commissione Franco Comito, che poi in aula ha votato”. “E’ chiaro – prosegue Mario Alloro – che da questo momento non garantiremo più il numero legale in consiglio in quanto il presidente della Provincia, Pippo Monaco, essendo avviato sulla strada della contrapposizione frontale, dovrà puntare solo ed esclusivamente sulla sua maggioranza, sempre che l’abbia ancora”.
Antonella Santarelli