Piazza Armerina. Narciso si guarda nello stagno. Comizio del Sindaco

Piazza Armerina. “Avevamo deciso di non parlare del comizio di Nigrelli: troppo facile criticare, è quasi come sparare sulla Croce Rossa. Ci ha troppo delusi, perché non ha tenuto conto del nostro decalogo e non ha dato risposte concrete ai 10 quesiti che gli avevamo posto. Peccato, perché quel comizio poteva rappresentare un’occasione per Nigrelli per presentarsi al cospetto della sua gente a viso scoperto ed invece il suo discorso è stato solo un prolisso e stucchevole autoincensamento. Troppe sono state le note stonate di quello che è sembrato un “one man show”. Proviamo a fare un primo elenco delle cose che ci convincono di meno (premettendo che ci limiteremo solo ad alcuni passaggi del lungo ed asfissiante discorso tenuto dal sindaco, perchè non vorremmo risultare pedanti, prolissi e noiosi anche noi).

Cominciamo dalla scelta di dubbio gusto di far aprire il comizio al segretario del Partito Democratico Sandra Tigano: che c’entrava il partito con il “racconto” del primo anno di attività di Nigrelli sindaco? Il Primo Cittadino evidentemente ignora che ricopre una carica istituzionale super partes e che egli è il sindaco di tutta la Città, non quello del Pd. Ha esordito sottolineando che sul palco non c’erano simboli di partito, ma ha fatto precedere il suo discorso da quello del segretario del partito. Voto 2.

Nigrelli ha parlato del sito ufficiale del Comune incensandolo e definendolo simbolo di trasparenza, vantandosi di averlo trasformato nel “portone del Comune sempre aperto ai cittadini”. Più che aperto ci sembra spalancato e, a prescindere dalla dubbia affermazione che lo definisce miglior sito di Sicilia, ci è sembrato almeno fuori luogo difendere e vantare lo strumento che ha leso gravemente la dignità di tanti cittadini, pubblicando le generalità di soggetti con disagio sociale e mentale (alcuni dei quali minori) infrangendo le rigide leggi che tutelano la privacy ed il trattamento dei dati sensibili. Invece di chiedere scusa per quella sorta di persecuzione mediatica, Nigrelli vanta la sua creatura e calpesta ancora una volta la dignità lesa dei suoi cittadini. Mettere la testa sotto la sabbia non otterrà di certo il risultato di sorvolare su una gaffe tanto grave: il garante della Privacy è stato avvisato della grave violazione e presumibilmente sarà aperta un’inchiesta ed avviate le procedure di sanzione civile e penale anche attraverso le denunce che, a quanto sembra, alcuni cittadini stannopresentando alle autorità. Sarebbe stato un bel gesto da parte del Sindaco riconoscere di aver fatto un grave torto ed arrecato grossi danni alla privacy dei cittadini e chiedere pubblicamente scusa, ma la sua arroganza gli ha impedito di compiere un gesto che avrebbe potuto lenire le conseguenze. Voto 1.

Deludenti la fluidità del discorso, la capacità di mantenere alta l’attenzione per le 2 ore che ha impiegato a snocciolare un elenco di (poche) cose fatte, di quelle che si ripromette di fare nel prossimo futuro (che abbiamo annotato e che verificheremo) e dei progetti che sono stati presentati alla Regione per essere finanziati. Abbiamo notato che dopo mezz’ora dall’inizio del comizio la gente cominciava ad andar via annoiata e, quelli rimasti, tranne i fedelissimi, presentavano nel volto le tracce incontrovertibile degli sbadigli e dello stress subito. Voto 4.

Sull’incuria della Città e del suo verde il Sindaco, con un geniale colpo di reni, ha addossato la esclusiva responsabilità alla Regione, colpevole di aver ritardato il riavvio dei cantieri di servizio. Pur ammettendo la vergognosa condizione del verde in Città, ha comunque assolto in pieno il suo giovane assessore, che abbiamo scoperto non avere responsabilità del degrado del verde a Piazza Armerina. Ma se la colpa dell’abbandono e dell’erbaccia è del mancato lavoro degli operai del Reddito Minimo, chi ha dato ordine di tagliare gli alberi a maggio e a giugno? Se mancava il personale, chi ha deciso di chiudere al pubblico la Villa Garibaldi con la scusa di importanti lavori di manutenzione, mai eseguiti e perchè? Di chi è la responsabilità di tanta approssimazione e di tanto esasperante dilettantismo? Del Presidente Lombardo? Ma a queste domande Nigrelli s’è guardato bene dal rispondere. Voto 2.

Poi Nigrelli ha parlato della prossima estate piazzese: ha parlato indifferentemente di jazz e di Brigantoni, di concerti di musica classica e di Marco Carta ed ha lanciato la brillante idea di fare spettacoli non solo e limitatamente al periodo estivo, ma durante tutto l’anno. Ecco la soluzione a tutti i mali che attanagliano la nostra Città: spettacoli, musica, fiere, esibizioni… insomma, in poche parole le tre famose F: Festa, Farina e Forca. Commovente il suo annuncio dell’apertura di 4 musei nel centro storico: ne aspettiamo con impazienza l’apertura per vedere con quale personale ne garantirà la fruizione al pubblico e con quali risorse economiche, lui che ha finanche negato un contributo misero ai soci della Lega Zolfatai per garantire il pagamento delle bollette al Museo della Civiltà Mineraria di via Garibaldi. Se è questa l’attenzione che intende rivolgere al circuito museale, sappiamo già come andrà a finire. Voto 4″.

Mauro Farina
orizzontierei.it