Enna. Crisi alla Provincia: problemi della collettività sembrano essere in secondo piano
Enna-Cronaca - 02/07/2009
Enna. Il programma da realizzare con particolare riguardo per le società partecipate è stato il tema centrale dell’incontro tra i rappresentanti dei partiti di maggioranza del centrodestra per cercare di risolvere la crisi e, quindi, arrivare alla elezione della nuova giunta provinciale. Il fatto più significativo, comunque, è stato l’uscita dalle trattative dei rappresentanti de “La Destra” con Tanino Di Maggio in testa, i quali, dopo un breve incontro con il presidente Monaco, hanno abbandonato il tavolo delle trattative. Pare che non sia stato raggiunto alcun accordo sulla richiesta fatta dal partito di Nello Musumeci (l’inserimento di un proprio rappresentante in giunta provinciale), mentre non era presente l’onorevole Ugo Grimaldi, che era presente nella prima riunione, e per la prima volta, del gruppo di maggioranza, presente Alfredo Colianni, vice presidente vicario del consiglio provinciale, rappresentante del PdL. Una riunione, che era presieduta dal presidente Monaco, collaborato dai coordinatori Ferrari e Marchì, presente le delegazioni dei partiti che si riconoscono nella maggioranza. Affrontati i problemi delle società partecipate, mentre per quanto riguarda l’Università Kore, Multiservizi e SiciliaAmbiente se ne parlerà nella riunione che si terrà domani pomeriggio, con inizio alle 17, sempre nei locali della Provincia. Il problema di SiciliaAmbiente è molto delicato ed importante e di conseguenza si riflette sul problema dell’emergenza rifiuti. Non si è parlato di nominativi per andare a ricoprire i posti di assessori, perché la maggior parte ha chiesto di parlare prima di tutto di programmi, anche se qualche rappresentante era presente alla riunione solo ed esclusivamente per cercare di portare acqua al suo mulino,cercando di far nominare un proprio rappresentante in giunta. Il presidente Giuseppe Monaco si è impegnato entro lunedì a dare i nominativi che andranno a formare la nuova giunta per cui la riunione di venerdì ha una sua importanza politica in quanto da una parte dovrà risolvere il problema dei programmi dall’altra dovrà, responsabilmente, consentire al presidente Monaco di dare i nominativi degli otto assessori che andranno a formare la nuova giunta provinciale e che dovranno avere quella visibilità e quella preparazione che sono state chieste a gran voce da tutti i componenti il gruppo di maggioranza, ma anche da tutto il consiglio provinciale. L’inizio di queste trattative non è stato sicuramente dei migliori perché a fondamento di tutto, c’è sempre l’interesse personale o del partito, i problemi della collettività sembrano essere in secondo piano.