Enna. Intervento del Presidente del Consiglio provinciale, Massimo Greco, tramite il suo sito, con una delle sua solite frasi ad effetto. Questa volta interviene sulla ‘gestione’ della crisi con la seguente dichiarazione:
“Non è tempo per dilettanti o per brave persone. Le risposte che la comunità provinciale si aspetta pretendono il massimo di professionalità nell’azione di governo della Provincia. Pertanto, il rilancio politico e programmatico non potrà basarsi solo su un semplice ricambio di poltrone. Monaco dovrà pretendere dalle forze politiche il meglio e questo non sempre passa dalla dote elettorale. I posti di Assessore non possono essere utilizzati come premi per impegni elettorali a scapito della qualità dell’azione politico-amministrativa”.
Ed è difficile che oggi il presidente della Provincia, Pippo Monaco, possa presentare la nuova giunta, così com’era si era impegnato a fare. Tutto questo perché le difficoltà che si sono presentate nel corso degli incontri bilaterali sono stati veramente enormi, difficili soprattutto perché tutti vogliono un proprio rappresentante in giunta. Il presidente Monaco e la delegazione del Pdl, formata da Dante Ferrari e Totò Marchì, ex sindaco di Barrafranca, si sono trovati davanti le richieste più assurde, nonostante abbiano comunicato che non ci saranno trattative con i singoli consiglieri e che i componenti, eletti nella lista “Monaco presidente” debbono scegliere un partito al quale appartenere. Il discorso vale per Abbate, che pare abbia scelto il PdL e Nicastro, che pare faccia parte dell’Udc, ma anche per altri consiglieri che si sono presentati con richieste che sono state oltre che assurde anche politicamente scorrette. Nel Pdl i consiglieri hanno deciso di rinunziare ad un possibile inserimento nella giunta provinciale, mentre si parla di una designazione di Luigi Prestipino, ex direttore dell’Asi ed ex democristiano, da anni lontano dalla politica, ma che non trova molti consensi all’interno della delegazione del PdL. Nell’incontro con i rappresentanti dell’Udc (Francesco Comito, Lorenzo Granata, Luisa Lantieri), si è parlato di programmi, della situazione dei dipendenti provinciali, specie dei precari, delle partecipate e di SiciliaAmbiente che continuano ad essere snobbate, preferendo che prima si torni all’unità, poi ai programmi, e poi se è il caso alla giunta e all’assegnazione dei posti di sottogoverno. La Destra ha fatto sapere che vuole essere presente in giunta, mentre per quanto riguarda il Movimento per l’Autonomia, che è la trattativa sicuramente più delicata, perché qui le richieste sono tantissime, non facili da accettare, ma di questo se ne parlerà la prossima settimana perché la direzione provinciale del MpA si riunirà questa sera per decidere cosa fare e le eventuali designazioni che dovrebbero venire fuori, perché non bisogna dimenticare che all’interno non c’è un’atmosfera tranquilla, anche se Raffaele Lombardo, arrabbiatissimo, ha continuato a “tuonare” che all’interno del partito vuole unità e devono uscire con decisioni unanimi che dimostrino maturità e senso dell’unità, in caso contrario interverrà personalmente e deciderà solo ed esclusivamente lui. Insomma non ci sono,obiettivamente, le condizioni perché la prossima settimana, nonostante la buona volontà, per designare la nuova giunta, perché ci sono tanti “buchi neri” da coprire, e per Pippo Monaco e la delegazione del PdL non sono facili da coprire, per cui gli incontri continueranno e si cercherà di arrivare ad una soluzione che sia pienamente condivisa, sperando che tutto possa risolvere all’insegna dell’unità della maggioranza.