Enna. L’azzeramento da parte del presidente della Provincia, Pippo Monaco, dell’intera giunta provinciale ha portato i rappresentanti del PD ad esaminare ed approfondire i termini di una crisi che, come ha dichiarato il consigliere provinciale Franco Costanza, è iniziata già al momento dell’insediamento del consiglio provinciale con gli interventi turbativi di Sergio Malfitrano, Lorenzo Granata ed Alfredo Colianni. Un esame spietato su “una svolta che era iniziata e che, invece, dopo un anno è già finita”. Presenti il segretario provinciale del PD, Giuseppe Arena, Mario Alloro, capogruppo alla Provincia, Paolo Buscemi, vice presidente del consiglio provinciale, i consiglieri provinciali Franco Costanza e Salvo Notararigo, il consigliere comunale Salvatore Sanfilippo. Giuseppe Arena, in apertura, fa una quadro desolante dell’attività della giunta provinciale nel corso di un anno e ribadisce il concetto della incapacità di governare della giunta. “La campagna elettorale era stata fatta con lo slogan che ci sarebbe stato un collegamento diretto con i governi regionale e nazionale – ha dichiarato Giuseppe Arena – ma sino ad ora ci sono state sottrazioni. Inoltre, debbo evidenziare che il presidente Monaco non viene riconosciuto come leader della coalizione ed anche all’interno dell’Ato i sindaci lo snobbano. Il caso “scala mobile” è già emblematico e si è perso un anno perché risposte non ce ne sono state”.
Mario Alloro sostiene che l’Amministrazione; Provinciale è allo sbando, non c’è alcuna attività amministrativa; la viabilità è sempre peggio e non ci sono più i soldi, la “Panoramica” è chiusa e la sua soluzione è in alto mare; il Castello di Sperlinga è stato retrocesso; nel campo delle scuole pervengono note negative; nei Por Enna è all’ultimo posto con appena 50 milioni. All’interno della coalizione, ognuno parla per se. Franco Costanza evidenzia le turbolenze continue e la presenza di una maggioranza eterogenea, i consiglieri di maggioranza rappresentano se stessi; difficile che la giunta provinciale possa essere eletta entro sabato. Anche Salvo Notarigo e Paolo Buscemi sottolineano la incoerenza e la mancanza di omogeneità della maggioranza, l’inefficienza amministrativa, la mancanza di misure anticrisi per i commercianti, i precari lasciati senza integrazioni. “Ho l’impressione – conclude Paolo Buscemi – che l’amministrazione Monaco somiglia molto all’amministrazione Ardica di qualche anno fa”.
Antonella Santarelli