Enna. Inizia sopralluogo nella miniera di Pasquasia

Enna. Secondo gli impegni presi dal vice commissario delegato per l’Emergenza bonifiche e tutela delle acque in Sicilia, Felice Crosta, che aveva inviato una comunicazione al presidente del consiglio provinciale Massimo Greco, i tecnici della Società Sviluppo Italia “Aree Produttive” questa mattina saranno all’interno della miniera di Pasquasia per predisporre la progettazione degli interventi di messa in sicurezza d’emergenza della miniera. Nella sostanza i tecnici si porteranno lungo la “discenderia” ed arriveranno sino all’ingresso della galleria Eni per controllare lo stato dei luoghi e capire quali sono le difficoltà attuali, quali danni ha provocato l’assenza per più di un decennio dell’attività estrattiva. La presenza di questi tecnici, nella sostanza, conforta il lavoro che è stato fatto dal Consiglio Provinciale da alcuni mesi, attraverso l’istituzione di una Commissione Speciale sulle problematiche di Pasquasia. La messa in sicurezza della miniera di Pasquasia potrebbe costituire un grosso passo avanti verso una sua possibile riapertura. E’ chiaro che non sarà un argomento molto facile e che tutto questo possa avvenire in tempi brevi, ma per la prima volta, si stanno facendo delle cose concrete per conoscere tangibilmente se effettivamente la miniera può riprendere la sua attività estrattiva oppure bisogna abbandonarla definitivamente, fermo restando che ancora ci sono tanti sali potassici da estrarre ed anche possibile estrarre il magnesio, che è un metallo che potrebbe essere utile all’industria dell’aereonautica. Sono cambiati i metodi estrattivi dei sali potassici, si sono modernizzati e questo potrebbe essere utile alla ripresa dell’attività estrattiva della miniera di Pasquasia che potrebbe essere un fatto importante per l’occupazione di ben tre province, Enna, Caltanissetta ed Agrigento così come è stato in passato.