Troina: Festino di giugno in onore di San Silvestro

TROINA Domani mattina presto all’alba gli spari di mortaretti e la musica del complesso bandistico “G.Verdi”, diretto dal maestro Terrana, annunceranno l’inizio del Festino di giugno in onore di San Silvestro, monaco basiliano, cittadino e patrono di Troina, vissuto nel XII sec. Nel pomeriggio, alle 18 la reliquia e il simulacro del santo patrono, che durante l’anno sono custoditi nella chiesa madre, saranno portati in processione nella chiesa di San Silvestro dove alla 20.30 sarà celebrata la messa in forma solenne. Il simulacro del santo sarà collocato sulla vara, che è stata rimessa a nuovo. E’ nuovo il carro sul quale la vara con il simulacro sarà portata in processione. Alla testa della processione ci sarà il grande stendardo della Venerabile Confraternita di San Silvestro portato dai confrati stendardieri. Nella mattina di sabato, nelle chiesa di San Silvestro, la messa sarà celebrata in orari diversi: 8, 9 ed 11. Nel pomeriggio di domenica, alle 18, nella chiesa madre sarà celebrata la messa solenne. Subito dopo la messa, tutte le confraternite di Troina sfileranno in processione per il Corpus Domini. Nella mattinata di lunedì, nella chiesa di San Silvestro si celebrerà messa alle ore 8, 9 e 11. Nel pomeriggio, alle 18, la reliquia ed il simulacro del santo patrono saranno riportati in processino dalla chiesa di San Silvestro alla chiesa madre dove, alle 20.30, sarà celebrata la messa solenne. E’ di tre giorni il Festino di San Silvestro. Durante il Festino si svolge una fiera dove centinaia di commercianti, provenienti da altri paesi e città della Sicilia e da altre regioni italiane, espongono e vendono merci di generi diversi. E’ di origini antiche la sincera e profonda devozione dei troinesi per San Silvestro, che oltre ad essere il patrono è anche cittadino di Troina (civis et patronus). L’evento della millenaria storia di Troina che ha suggellato il legame del paese con il San Silvestro fu la peste del 1575. Dal libro del 1657 “Vitae Sanctorum Siculorum” di Ottavio Caetani appendiamo che “per tre mesi Troina fu afflitta dal morbo funesto, tanto che quasi 1200 morirono e di giorno in giorno molti altri vennero meno fino al 2 gennaio, quando si celebra il giorno della nascita di San Silvestro. Essendo, quindi, la pestilenza dilagata in sommo grado i cittadini condussero per la città il simulacro del santo affinché quel morbo fosse allontanato da loro; e subito, per intercessione di San Silvestro, la peste venne debellata”. Salvatore Fiore, nel suo libro del 1931 su San Silvestro, scrisse che la fine della peste “accrebbe la fiducia nel santo concittadino, che si volle proclamato compatrono della città, essendone patrona principale la Vergine Assunta”. Della peste dei 1575 e dei 12 medici troinesi che allora fecero di tutto per debellarla ne parlò Salvatore Saitta al congresso che la Società di Scienze Mediche e Naturali tenne a Roma nel 1912: “… la peste fu domata per merito di sagge persone e di medici, e se per lo scampato pericolo si ringraziò con solenni feste San Silvestro da Troina, non dovette ciò adombrare quei semplici sanitari, zelanti e credenti, che avrebbero dovuto ravvisare nel santo un loro antico collega”.

Silvano Privitera

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