Enna. Consiglio Comunale su Autodromo di Pergusa
Enna-city - 12/06/2009
Enna. Lo sviluppo e la ripresa delle attività motoristiche sul circuito di Pergusa è stato il tema centrale dei lavori del consiglio comunale, riunitosi mercoledì pomeriggio,e poi sospeso perché, intorno alle 22,30 è venuto a mancare il numero legale (appena sei i consiglieri presenti). Mario Sgro nella sua relazione, seguita a diversi interventi di consiglieri comunali e del sindaco, Rino Agnello, ha messo il cuore, la testa, il suo entusiasmo per far capire che si è ad una svolta importante per le attività motoristiche sul circuito di Pergusa, sottolineando anche nel suo intervento che lo stesso può diventare volano di sviluppo del territorio e che l’autodromo non sarà più solo ed esclusivamente attività motoristica perché ci sono da valorizzare altre attività che consentiranno di riportare Pergusa al centro dell’attenzione degli appassionati motorismo ma anche degli amanti del turismo ambientale. L’ordine del giorno che la terza commissione consiliare, presieduta dal Salvatore Sanfilippo, aveva presentato, è stata illustrata da Gianfranco Lo Giudice prima e da Salvatore Sanfilippo dopo, quindi ci sono stati gli interventi di Alessandro Gravina (PdL), Maurizio Di Pietro(PD), Luigi Carabotta(MpA), Salvatore Palillo (indipendente), Giovanni Contino (PD), il sindaco Rino Agnello che ha sferrato un duro attacco alla Soprintendenza ai Beni Culturali, accusata di ostacolare qualsiasi tentativo di sviluppo del territorio, quindi la relazione articolata, precisa, entusiasta di Mario Sgro che ha cercato di far capire che esistono tutte le condizioni perché il circuito automobilistico e tutta la struttura dell’autodromo possa ritornare ad essere punto di riferimento per l’Italia Meridionale, così com’era sino a quattro anni fa. Il fatto che Pergusa sia diventata Sito di Interesse Comunitario (SIC), come ha tenuto a sottolineare Salvatore Palillo, è sicuramente un fatto positivo perché consentirà di poter accedere ai contributi della Comunità Europea . “Le norme di sicurezza sono necessarie – ha dichiarato Mario Sgro – e la Csai, organo nazionale di controllo, che ha solo sospeso la concessione della licenza di livello 2, periodicamente con le prove simulate su un circuito di Pergusa virtuale evidenzia i correttivi da apportare. Per ora ci vorrà una via di fuga di circa 170 metri, dopo si vedrà. Le gare che si organizzavano a Pergusa per ora sono state sospese ed affidate ad altri autodromi, ma una volta riottenuta la licenza, ritorneranno come e meglio di prima”. Mario Sgro ha anche comunicato all’aula che tra qualche giorno dalla Regione potrebbe arrivare il via libera per la realizzazione della via di fuga, poi dovranno essere gli enti istituzionale, in una conferenza di servizi ad hoc a dare il parere positivo, sperando che la Soprintendenza non metta i bastoni tra le ruote. L’ordine del giorno è stato approvato, ovviamente, all’unanimità. “Il consiglio comunale ha mandato un messaggio importante e di sostegno al presidente Sgro e al Consiglio di Amministrazione – ha dichiarato il presidente Gargaglione – Siamo tutti pronti a sostenere la ripresa delle attività motoristiche perché il circuito è sicuramente un volano di sviluppo per tutto il territorio provinciale”.