Enna. Per mercoledì pomeriggio, alle 18, il presidente del consiglio comunale del capoluogo, Paolo Gargaglione, ha convocato, in seduta ordinaria il consiglio comunale con all’ordine del giorno un’interrogazione sui servizi sociali; un’interpellanza su l’insediamento delle imprese artigiane e/o commerciali e tre ordini del giorno, il primo riguarda lo sviluppo dell’Ente Autodromo di Pergusa con l’audizione dell’attuale presidente dell’Ente, Mario Sgro, quindi ordine del giorno sulla legge Gelmini e sulla mancata effettuazione del Venerdì Santo, che sicuramente provocherà un polemico e lungo dibattito perché tutti vorranno dire la propria, così come è avvenuto in precedenza. Molto attesa l’audizione del presidente dell’Ente Autodromo, Mario Sgro, il quale dovrà chiarire al consiglio quale è l’attuale situazione dell’autodromo, ma soprattutto quali prospettive lo stesso potrà avere visto che è in attesa di avere dall’assessorato regionale al Territorio ed Ambiente l’autorizzazione a realizzare quella via di fuga che è necessaria per ottenere le autorizzazioni da parte delle Federazioni internazionale e nazionale ad organizzare le manifestazioni motoristiche, che mancano dal circuito da quasi cinque anni. Comune e Provincia hanno un ruolo importante per la ripresa delle attività all’interno del circuito automobilistico e di comune accordo dovrebbero darsi da fare perché questa autorizzazioni arrivi il più presto possibile se si vuole programmare la stagione 2010. Sul Venerdì Santo, la cui processione non è stata effettuate per le pessime condizioni atmosferiche, suscitando proteste da parte della cittadinanza, il consiglio comunale vorrebbe intervenire con un proprio indirizzo visto che il comune sostiene finanziariamente le manifestazioni della Settimana Santa ennese. L’annullamento della processione del Cristo Morto, causa la pioggia violenta e il vento, nel momento in cui doveva partire la stessa , in tutta la città ha creato consensi e dissensi, che ha coinvolto il consiglio comunale, che ora vuole tracciare delle linee ben precise per evitare che l’episodio possa ripetersi in futuro, vuole soddisfare anche le richieste di cittadini che rimangono ancora critici nei confronti del collegio dei rettori. Non bisogna dimenticare che la processione del Venerdì Santo è un fatto essenzialmente religioso ed a decidere dovranno essere le autorità religiose.