Enna. Non c’è pace per il piano traffico, applicato nella zona Monte, anche se l’assessore comunale all’Urbanistica, Angelo Spampinato, assicura che le cose si aggiusteranno, ma bisogna metabolizzare con pazienza queste novità, che sono tante, ed in qualche caso sconvolgenti, per chi, da anni, è abituato a fare determinati percorsi. Le lunghe code, nelle ore di punta, ci sono state e gli automobilisti sono stati inviperiti, contestatari al massimo, insofferenti per tutto quello che accade dal momento in cui si immettono in via Libertà per portarsi in via Dello Stadio, quindi in piazza Europa per poi prendere via IV Novembre e viale Diaz. Rispetto a mercoledì mattina , la situazione ieri è sembrata meno pesante e più convincente per certi aspetti. Sono aumentati, è vero, i posti macchina lungo queste ultime due vie, ma si è ristretta la carreggiata, che ora è di appena cinque metri, e gli autobus urbani hanno difficoltà ad operare perché trovano molto spesso la sede stradale occupata da mezzi che caricano e scaricano merci. Ci sono le lamentele di commercianti, gommisti, lavagisti, che hanno visto, nel giro di pochi giorni, diminuire i clienti in maniera consistente. Addirittura un lavagista (Di Prima) di via Libertà ,ieri pomeriggio, era disperato, appena due clienti in un giorno, ed alle 16,30 era già chiuso ed ha portato un elenco di 80 firmatari che protestano contro questo schema di traffico. La Sais Autolinee, che è l’azienda di trasporti che gestisce il servizio urbano, ancora non si è pronunziata, ma sappiamo che alcuni autisti hanno manifestato tante perplessità su un percorso, che comprende via Aidone e la via Libertà, laddove è difficile segnare delle fermate. Alla redazione hanno comunicato che si sta costituendo un comitato spontaneo di cittadino, che vorrebbe presentare un esposto alla Procura della Repubblica, perché ritengono che queste modifiche al traffico cittadino, stia penalizzando in maniera notevole attività commerciali, anziani e l’intera collettività per cui si vorrebbe un ritorno all’antico, sicuramente più funzionale e meglio speditivi rispetto al sistema attuale. L’assessore comunale all’Urbanistica continua a dichiarare che bisogna avere pazienza, che bisogna aspettare che l’automobilista metabolizza il sistema circolatorio, prima di criticare perché, in fatti di circolazione, le novità sono sempre mal digerite da parte degli automobilisti, che l’anello circolatorio realizzato potrà essere sicuramente più funzionale e meglio rispondente alle esigenze del traffico in questa zona. Per ora sono aumentati i posti macchina lungo via IV Novembre e viale Diaz, ma il traffico è sempre caotico e le strade maggiormente trafficate rimangono via Libertà e via Dello Stadio, e proprio da mercoledì via Duca d’Aosta, che, di fatto, accorcia l’anello circolatorio, si dovrebbe vietare il parcheggio lungo questa via. Poi esperti fanno notare che il posteggio nel viadotto è vietato dal Codice della strada ed in ogni caso dovrebbe provvedere la provincia, non essendo mai stato ceduto al comune.