Rifiuti/Enna. Tre tecnici nel CdA SiciliaAmbiente?
Enna-Cronaca - 03/06/2009
Enna. Nomina di tre tecnici, ipotesi probabile, oppure di tre politici con l’appoggio di un manager, ipotesi meno probabile, nella riunione informale che si è tenuta lunedì pomeriggio, presieduta dal presidente della Provincia regionale, Pippo Monaco, presenti sette sindaci, quattro di centrodestra (Buscemi, Nocilla, Capizzi e Punzi) e tre di centrosinistra (Agnello, Bonanno e Zaffora). L’argomento principale della riunione è stato quello della nomina del consiglio di amministrazione di SiciliaAmbiente, la società che continua a svolgere la raccolta dei rifiuti solidi urbani, dopo le dimissioni del presidente, professor Rosario Agozzino, e dei due componenti Gianpiero Cortese e Antonino Di Leonforte. Sono state esaminate tante ipotesi e la più probabile appare quella di nominare un consiglio di amministrazione composto da tre tecnici, magari due segnalati dal centrodestra ed uno del centrosinistra, sperando che la nomina avvenga nell’ambito della provincia, visto che nel settore ci sono esperti che sono nelle condizioni di affrontare questa spinosa questione, importante perché la gestione della società che deve gestire il servizio è fondamentale per evitare che l’emergenza rifiuti, raggiunga i livelli estremi che, in questi giorni, ha raggiunto Palermo. Ma è anche importante che i sindaci, una volta tanto, incomincino a pensare ad una soluzione valida nella gestione della raccolta dei rifiuti, tenendo conto che SiciliaAmbiente, in questo campo, è sicuramente una delle società più valide che operano in Sicilia, ed il bello è che lo riconoscono le altre province. Oggi, dunque, dovrebbe nascere il nuovo consiglio di amministrazione, ci sarà da valutare se è preferibile nominare tre tecnici oppure tre politici ed un manager, quest’ultima una soluzione meno valida e più complessa rispetto alla prima. Si è anche in attesa della riunione dell’assemblea dei sindaci dell’Ato Rifiuti per esaminare con attenzione i piani economici, varati dai consigli comunali, e che dovrebbero essere punto di riferimento per stabilire la tariffa del 2008, che poi si dovrebbe riferire anche al 2009. Non tutti i comuni sono riusciti a far varare il piano economico e tra questi il capoluogo ennese, ed il sindaco Agnello pare che debba ricorrere ad una determina sindacale, che poi dovrà essere approvata dal consiglio comunale. Intanto lo stato di agitazione dei lavoratori di igiene ambientale rimane perché la situazione sembra essere molto complessa e ricca di incertezze, tenuto conto che non c’è speranza che possano arrivare altri soldi, per cui tutto è legato alle tariffe da applicare e soprattutto alla volontà degli utenti di pagare le bollette, in caso contrario l’emergenza rifiuti diventerà totale ed interesserà tutti i comuni della provincia.