Enna. UGL protesta: Poliziotti costretti ad acquistare vestiario

Il segretario generale provinciale Gaetano Menzo, del sindacato UGL Polizia di stato, ha diramato la seguente nota a seguito dei ‘sacrifici’ richiesti dal Ministero a coloro
che indossano una divisa.

Così il sindacalista: “Da troppo tempo tutto il personale, dalle più alte cariche sino al giovane Poliziotto, deve farsi preventivamente bene “i conti” per tutto quello che necessita per svolgere il proprio dovere nel migliore dei modi, considerando che l’avversario che deve contrastare, “la criminalità organizzata”, non bada a spese …

Da troppo tempo il Poliziotto subisce gli umilianti ritardi nell’avere corrisposto ciò che ha meritatamente “sudato”, a causa di … disservizi … intoppi … ecc. … non ancora ben noti …

Ma, essere costretti ad acquistare i capi di abbigliamento che compongono la nostra uniforme, non è veramente sconcertante!!

Questo è quello che sta succedente in questa Provincia. Il personale, per poter andare a lavoro, è costretto ad acquistare scarpe, camice, gradi e quant’altro serva a completare la nostra divisa, dato che, presso il magazzino VECA, non è possibile trovare tutte le taglie necessarie, nonostante gli sforzi di coloro che lo gestiscono, nel richiedere e reperire ciò che necessita.

Continuando con questo andazzo, si rischia di vedere circolare il Poliziotti che indossano non delle divise uniformi ma difformi, alle stregua delle “polizie del terzo mondo” … (ITALIA = G8) …

Si chiede ufficialmente al Signor Questore che prenda provvedimenti immediati, investendo le sedi appropriate, al fine di sanare questa preoccupante situazione venutasi a creare.

Pregasi la Segreteria Generale di farsi portavoce presso codesto Ministero delle argomentazioni appena trattate.

Questa Segreteria, continuerà a monitorare le evoluzioni che il tema trattato prenderà, rimanendo sempre disponibile di raccogliere ulteriori testimonianze”.

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redazione-vivienna