Enna. Il documento dei sindacati su problema rifiuti

Enna. Da ieri mattina il sistema di raccolta dei rifiuti solidi urbani è entrato in crisi sotto tutti i punti di vista. Gli operai di igiene ambientali, così come era stato annunciato dai rappresentanti delle organizzazioni sindacali, sono entrati in stato di agitazione, ed in ben dieci comuni, capoluogo compreso, gli operai o hanno incrociato le braccia oppure hanno accusato malattie varie per cui ad Enna e Piazza Armerina il servizio si è ridotto di circa il 50 per cento, mentre in qualche caso i mezzi non possono funzionare perché manca loro il carburante. I comuni dove i lavoratori hanno incrociato le braccia sono Aidone, Barrafranca, Catenanuova, Centuripe, Nissoria, Pietraperzia, Regalbuto e Villarosa, mentre Enna e Piazza Armerina stanno subendo uno sciopero parziale. Una situazione molto esplosiva tenuto conto che quasi tutti i lavoratori hanno manifestato il loro dissenso, pubblicamente, per come si sta gestendo il problema “emergenza rifiuti”, peggiorato dal fatto che il consiglio di amministrazione (Agozzino, Cortese e Di Leonforte) ha deciso di dimettersi per cercare di mettere un pò di fuoco sulla coda dei sindaci, che da mesi tergiversano nella elaborazione dei piano economici da farsi approvare dai consigli comunali per cercare di varare le tariffe del 2009, che, allo stato attuale, non si conoscono. La situazione, dunque, non è delle migliori e potrebbe riservare sorprese spiacevoli. I rappresentanti sindacali aspettano da giorni che il presidente della Provincia, Pippo Monaco, li convochi per discutere di questo importante problema; è stato chiesto un incontro con il collegio dei revisori dei conti di SiciliaAmbiente per conoscere come si muovere la società; è stato chiesto un incontro con i tecnici di SiciliaAmbiente per vedere quali sono i programmi della società. Intanto per domani pomeriggio, alle 15, è stata convocata l’assemblea dei sindaci per vedere se si può comporre il consiglio di amministrazione, ed in questo senso, si stanno muovendo i rappresentanti politici perché dipende da loro la nomina del consiglio di amministrazione e qualche grande manovra è già partita, anche se andare a gestire SiciliaAmbiente non è una cosa molto facile, perché al di là della professionalità dell’azienda, mancano i soldi necessari per fare stare tutti tranquilli, anzi bisogna andare a cercarli, perché ce n’è bisogno tenuto conto che operai, amministrativi e gestori dei cantieri sono stati pagati sino a gennaio, mancano circa quattro mesi da pagare a tutti, ed il problema non è di facile soluzione. La nostra redazione già da qualche giorno ha cercato di contattare il rappresentante provinciale di Assoutenti, Pippo Bruno, lo stesso telefonicamente nella giornata di domenica ha comunicato di trovarsi fuori sede da una settimana, al suo rientro avrebbe ‘dato notizie’ essendo allo scuro di quanto successo in provincia.

Per correttezza di informazione si riporta il testo integrale delle organizzazioni sindacali a seguito del mandato dell’assemblea dei lavoratori del Comparto Igiene Ambientale del 13.05.2009 ed inviato a tutte le Istituzioni della provincia di Enna:

le OO.SS. Territoriali di Enna FP CGIL, FIT CISL, UIL, UGL, e FIADEL comunicano l’unanime decisione votata dell’assemblea dei lavoratori del 13.05.2009 alle ore 11,15 che ha avuto il seguente percorso e decisione che saranno portati alla Vs conoscenza come di seguito:

Premesso,
• Che i dipendenti di Sicilia Ambiente e Ato in data 13 c.m. nello svolgimento dell’assemblea sindacale hanno deciso di portare ha conoscenza delle SS.LL. e dell’opinione pubblica attraverso comunicati stampa, le gravissime e insostenibili carenza sui pagamenti dei salari e turni massacranti di lavoro , lo stress psicofisico a cui sono sottoposti quotidianamente con ricadute sulla salute degli operatori, impiegati e delle loro famiglie, che ormai stanno assumendo contorni allarmanti, il tutto aggravato dalle attrezzature inadeguate e fuori norma, in palese violazione delle norme sulla salute e sulla sicurezza dei lavoratori di cui alla legge 626/94 e del Testo Unico per la prevenzione infortunistica e il mancato pagamento dei salari;
• Che la mancanza approvazione dei piani economici da parte dei Consigli Comunali e i tagli dei suddetti piani già approvati con notevole riduzione delle somme, e cosi facendo stanno condannando alla morte l’organizzazione di Igiene Ambientale che non può più garantire il proseguo del servizio di raccolta R.U e di quella differenziata con aggravio e disservizio che subiscono i cittadini;
• Che la conseguenza di anni di gestione senza fondi economici certi, e l’intervento di assoutenti che invitava i cittadini della provincia di Enna ad astenersi al pagamento delle bollette emanate dall’Ato EnnaEuno , hanno fatto ricadere tutto il peso della crisi economica del settore di igiene ambientale ,e anche sugli operatori, tecnici ed amministrativi che chiedono certezze per il posto di lavoro e del pagamento corrente dei salari;
• Che vi è bisogno di più ore di lavoro e risorse ed investimenti economici per fare funzionare il servizio in condizione ottimali;
• Che tagliare fondi, personale e ore di lavoro con l’ascia, affidando il compito agli stessi sindaci che in solido con i vertici di Sicilia Ambiente e l’ATO con i loro classici rinvii di assemblee, sono responsabili del disastro dei servizi di igiene ambientale, vuol dire fare affossare l’igiene sanitaria pubblica in provincia di Enna già in agonia , e non hanno minimamente pensato ai sacrifici fatti da tutti i dipendenti, che per fare funzionare la macchina organizzativa tecnica e amministrativa hanno continuato ha garantire le loro città pulite.
• Per stigmatizzare le posizioni unilaterali della dirigenza, suffragate da ordini di servizio singoli e collettivi, in un momento di crisi economica cronica, quasi sempre senza interpello, in palese violazione della normativa vigente in materia di relazioni sindacali,(omessa consultazione obbligatoria delle organizzazione sindacali prevista dal C.C.N.L.).

Per protestare:
– Contro il mancato ricambio del personale trasferito o collocato in quiescenza e l’inadeguatezza delle dotazione organiche;
– Contro la criminalizzazione della categoria definita “inefficiente e fannullona”;
– Contro le esternalizzazione dei servizi;
– Contro l’uso dello strumento dello straordinario per sopperire alle carenze organiche, il proliferare dei servizi, e mercati rionali.

Per rivendicare:
o Il diritto a condizioni di lavoro idonee ad offrire un servizio di igiene ambientale di raccolta rifiuti solidi urbani e di raccolta differenziata al cittadino con organico adeguato, moderno ed efficiente;
o Il ripristino di corrette relazioni sindacali interrotte senza motivo alcuno;
o La dignità umiliata e calpestata quotidianamente per il solo motivo di una condizione sociale inferiore;
o La salvaguardia della funzione sociale del lavoro quale la sanità pubblica e l’igiene ambientale;
o La salvaguardia dei livelli occupazionali e le aspettative legittime tradite dell’aumento dell’orario di lavoro;
o La sostituzione dei lavoratori assenti per malattia, ferie o aspettativa per sopperire alle esigenze del servizio stesso come previsto da contratto vigente;
o Una riforma dell’Igiene ambientale al passo con i tempi e con i mezzi e risorse adeguate alle esigenze del servizio di raccolta RSU ed RD;

Le considerazioni suddette dettate dall’assemblea, hanno dato mandato alle OO.SS. quanto segue.

– Che la nostra azione sindacale è tesa per il rispetto della legalità, per il rispetto della dignità umana e professionale di ogni dipendente e per il rispetto dei bisogni dei cittadini che hanno diritto un servizio di igiene ambientale di qualità;
– Che in mancanza di risposte certe dal Presidente della Provincia Regionale di Enna hai lavoratori tutti su come affrontare questa emergenza ormai cronica, relativi agli stipendi già maturati (mesi tre), entro sabato 16 cm, se negative i dipendenti del comparto si vedranno costretti da lunedì 18 entrare in astensione dal lavoro fino a quando i Sindaci tutti inizieranno ad anticipare il costo del servizio da Gennaio 2009 come loro stessi anno deliberato in assemblea dei soci all’ATO.

– Che il Presidente della Provincia si faccia carico di anticipare somme per ridurre i disagi familiari dei dipendenti tutti , che si attivi al più presto per trovare soluzione idonee per la guida della società che gestisce la raccolta in provincia;

Tutto ciò premesso dagli scriventi, protestato, rivendicato e considerato dai lavoratori, queste OO.SS. per solidarietà nei confronti dei propri iscritti in nome e per conto dell’assemblea dei lavoratori che a datare 18 maggio 2009, hanno deciso di astenersi dal lavoro e scendere in piazza per dimostrare tutta la amarezza e la rabbia che li accompagna da molto tempo, perché non hanno mai visto pagate le proprie maestranze nei tempi dovuti e dettati dal contratto collettivo nazionale lavoro.
Inoltre si chiede, a tutti i Sindaci della Provincia di Enna di non autorizzare l’uso delle piazze per lo svolgimento dei mercati o fiere, perché non sarà assicurata la raccolta dei rifiuti.

FP CGIL
(G.Lavalle)

FIT CISL
(F.Petracalvina)

UIL
(D.Strazzante)

FIADEL
(V.Zingale)

UGL
(A.Cantoni)

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redazione-vivienna