Comune di Gagliano. Volantino del gruppo consiliare “PER Gagliano”
Enna-Cronaca - 14/05/2009
Gagliano Castelferrato. Il gruppo consiliare “PER Gagliano” sigg. La Ferrera Aldo, Baldi Vincenzo, Ruscillo Giuseppe, Timpanaro Giuseppe, Di Cataldo Aldo e Tamburo Antonino, in merito alla situazione politica gaglianese. Hanno inviato una lettera aperta a tutti i cittadini proprio per manifestare l’imbarazzo e il disagio di non poter fare mera attività politica senza essere tacciati di terrorismo e mancanza di intento costruttivo, fanno resente: “In particolare, dal momento che l’attuale maggioranza consiliare con in testa il sindaco Prinzi, si sta rendendo protagonista di un autentico atto di svilimanto della normale attività politico-istituzionale gaglianese”.
Il testo del volantino
“CARISSIMO CONCITTADINO, da oggi inauguriamo un metodo che è quello di rivolgerTi periodicamente una lettera con l’intento di tenerTi informato sui fatti che riguardano la vita socio-politica del nostro paese, e di evidenziare l’impegno che questo Gruppo porta avanti nell’interesse del cittadino gaglianese, con unico obiettivo il progresso della nostro paese.
Oggi vogliamo porre l’accento sulle proposte che Questo Gruppo ha portato avanti in seno al Consiglio Comunale da NOI richiesto con l’intento di fronteggiare la crisi economica che in maniera sensibile sta interessando anche la nostra comunità.
Come, probabilmente non tutti sanno, in quel consiglio comunale il presidente del consiglio non ha avuto la sensibilità di fare intervenire la folta schiera di operatori economici presenti, il Gruppo d’opposizione, pertanto, ha organizzato una successiva assemblea pubblica rivolta a raccogliere le proposte di tutti i cittadini che volessero intervenire, per portare un contributo contro la crisi. In quell’assemblea, benché invitato, il sindaco non si è presentato.
Nonostante il disinteresse evidenziato dall’amministrazione, il nostro Gruppo ha inteso portare avanti le istanze della gente, aggiungendo a quelle proposte, le proprie, nel segno di una volontà costruttiva.
Intendiamo dunque riportare all’attenzione dell’amministrazione, le seguenti proposte, assolutamente prioritarie, in un momento critico, per via della disoccupazione crescente e di un’attività economica praticamente ferma, e ciò nonostante la valanga di euro che a dispetto di altri comuni, il nostro si ritrova in cassa (circa 1 milione e 300mila euro all’anno).
Il Gruppo “P.E.R. GAGLIANO” propone:
– sbloccare la procedura per la messa in opera RSA (centro anziani), che langue da parecchio tempo senza apparenti motivazioni;
– impegnare Il Sindaco a farsi promotore di iniziative anche forti, nei confronti dell’ATO Idrico, poiché risulta insostenibile che per settimane i cittadini rimangano privi per bene primario quale è l’acqua, rassomigliandoci sempre più ai paesi in via di sviluppo;
– focalizzare buona parte delle risorse provenienti dalle royalties, per favorire il commercio, l’artigianato, gli autonomi, e i professionisti locali;
– impegnarsi assieme all’amministrazione (ognuno per la propria parte) a sensibilizzare le forze politiche regionali e nazionali alle esigenze dell’imprenditoria locale;
– dato che le medie imprese locali possono trovare una qualche forma di aiuto con interventi che esulano da quelle adottabili dalle amministrazioni locali, incentivarli dilazionando pagamenti di servizi pregressi e insoluti (tassazione locale) e creando una efficiente rete di servizi (strade, fognature, ecc);
– incentivare presso i giovani i mestieri ormai quasi scomparsi, finanziando il bottegaio o l’artigiano affinché insegni il mestiere ai giovani interessati, e finanziare l’apprendista con apposito contributo. (calzolaio, falegname, barbiere, ecc.);
– finanziare con contributi cospicui, i cittadini che intendono avvalersi di impianti di energia alternativa per uso abitazione o impresa, (pannelli solari, Ecc.);
– finanziare con contributi cospicui, i cittadini che intendono restaurare o mettere in opera le facciate delle abitazioni secondo un prestabilito piano colore, al fine di rendere più armonioso e meno stridente l’aspetto del nostro paese, in accordo con gli intendimenti, fino ad ora in verità vani e inopportuni, intrapresi dall’amministrazione;
– intraprendere serie iniziative per l’agricoltura e la zootecnia quali ad es. instaurare una collaborazione con l’APEA (Assindustria) per fare una ricognizione delle potenzialità dei nostri terreni e delle relative colture da poter porre in essere nel nostro territorio (il primo insediamento soprattutto rivolto ai giovani imprenditori agricoli è un’opzione);
– spronare la costituzione di quelle forme associative consorziali tra varie figure professionali (es. consorzio tra idraulico, elettricista, falegname, ingegnere, architetto, agronomo e quant’altro), al fine di poter essere competitivi anche al di fuori del nostro territorio, concedendo contributi ad es. per le spese legali, notarili, ecc.
Alla luce di quanto sopra, è evidente come questa minoranza NON E’:
– un’opposizione di terroristi (così come è stata chiamata in consiglio comunale),
– un’opposizione che lavora con la procura di Nicosia (attendiamo ancora che il sindaco ci dica in quali occasioni abbiamo fatto ricorso alla procura giustificando inoltre questo vittimismo, c’è forse qualche motivo perché dovremmo farvi ricorso veramente??? Perché se il sindaco teme qualcosa non provvede a denunciarla all’autorità preposte così come abbiamo fatto noi quando abbiamo ricevuto le minacce sotto la porta di casa, senza tra l’altro neppure meritare un minimo gesto di solidarietà dal sindaco di tutti???).
– un’opposizione che spinge la gente a scrivere lettere anonime (le nostre lettere le firmiamo e le giustifichiamo con l’evidenza dei fatti);
– un’opposizione che va contro gli interessi del paese (si dice ciò solo perché volevamo saperne di più circa il piano triennale dei lavori pubblici che ricomprendono anche quelli al cimitero);
– un’opposizione che merita di essere costantemente delegittimata e aggredita quasi fisicamente in sede di consiglio comunale;
E allora che fare? Abbiamo compreso che di fronte al fango, di fronte alle aggressioni, di fronte all’infame tentativo di espropriare il consiglio comunale del proprio significato di libertà e democrazia, l’unico modo di far sapere al cittadino come stanno veramente le cose è quello di scrivergli, e questo stiamo facendo e vogliamo continuare a fare”.