Enna. Un importante passo in avanti per risolvere la ultradecennale problematica che riguarda le case popolari comunali: raggiunto un’intesa tra Amministrazione comunale e sindacati degli inquilini Sunia-Cgil, Sicet-Cisl e Uniat-Uil e le associazioni Assoutenti, Assocasa e Ania. L’obiettivo dell’incontro di ieri al tavolo di concertazione, erano presenti per l’amministrazione l’assessore all’Urbanistica, Angelo Spampinato, il segretario comunale Vittorio Scalogno e il dirigente dell’Ufficio tecnico Salvatore Roberti, per i sindacati i segretari provinciali Luigi Scavuzzo, Prospero Cardaci e Mario La Rosa, mentre per le associazioni Giuseppe Bruno Giuseppe Brunetto, era la modifica del contratto di locazione. Infatti, sono state inserite all’interno alcune clausole, prima però devono passare all’esame del legale, che non erano state previste, tra le quali la più importante quella che prevede la facoltà dell’assegnatario di richiedere il riscatto dell’alloggio, non appena sanata la propria posizione contrattuale con i pagamenti dei canoni di affitto di arretrati. Inoltre, nel corso dell’incontro si è discusso del calcolo dei canoni pregressi, dove, da una attenta lettura delle delibere di giunta, è emerso che gli importi dei canoni devono essere differenziati non solo per la grandezza degli alloggi, ma anche per le condizioni reddituali delle famiglie che li abitano. A conclusione dell’incontro si è chiesta anche l’accelerazione delle procedure per la vendita di tutti gli alloggi che sono in regola con i contratti e con il pagamento degli arretrati, compresi quelli di Pergusa i quali assegnatari hanno da anni provveduto al pagamento per l’acquisto dell’alloggio. Sia l’assossore Spampinato che i dirigenti si sono mostrati disponibilissimi ad aderire alle richieste dei sindacati e delle associazioni per cui si è fissata una nuova data di convocazione per definire altri dettagli. “Giudico positivo –ha detto l’assessore Spampinato- l’incontro di ieri, che ha messo in luce una serie di problemi per i quali c’è la più ambia disponibilità dell’amministrazione e degli uffici preposti a trovare le soluzioni che vanno nella direzione di chi deve riscattare le case e degli inquilini. Tutto, ovviamente, dovrà avvenire nel rispetto delle leggi. E’ l’inizio di un percorso che segna una tappa fondamentale e che proseguirà per affrontare tutte le tematiche più complessive attinenti all’edilizia residenziali pubblica pregressa e futura”. Soddisfatte le parti sociali che hanno anche evidenziato il ruolo importante dell’Amministrazione comunale. A differenza di tante altre , quella del sindaco Agnello -hanno sottolineato- abbiamo riscontrato un’immediata sintonia e non sta lasciando soli gli inquilini”.
Giacomo Lisacchi