Rifiuti. Vertici Ato e Sicilia Ambiente battono cassa alla Serit

Enna. Questo pomeriggio a Palermo il direttore della Serit Sicilia, dottor Antonio Finanze, incontrerà il presidente dell’Ato Rifiuti, Salvatore Ragonese, ed il presidente di Sicilia Ambiente, Rosario Agozzino, per cercare di definire tutte le procedure che consentiranno di accreditare la somma di un milione e mezzo a SiciliaAmbiente, frutto del pagamento delle bollette dei rifiuti per il 2008. Si tratta di una somma che consentirebbe di pagare almeno due mesi di spettanze arretrate ai lavoratori di igiene ambientale, agli amministrativi ed a gestori dei cantieri. Allo stato attuale tutti i dipendenti dell’Ato e di Sicilia Ambiente hanno avuto pagato sino a gennaio, quindi si potrebbe arrivare sino alla fine di marzo, non dimenticando che in alcuni comuni, su anticipazioni dei sindaci, il pagamento delle mensilità è arrivato anche sino a marzo. La riunione di Palermo, quindi, ha una sua rilevanza sotto tutti i punti di vista, perché, in caso di esito positivo, la società che, sino a questo momento, sta curando il servizio di raccolta dei rifiuti, potrebbe essere nelle condizioni di poter pagare diverse spettanze non solo ai dipendenti ma anche alle aziende che forniscono carburante, pagamento dei bolli per le vetture che vengono utilizzate per la raccolta dei rifiuti, insomma mettere quasi tutto in ordine alla vigilia delle dimissioni del presidente del Consiglio di Amministrazione, Rosario Agozzino, e dei due componenti il consiglio di amministrazione, Cortese e Di Leonforte, lasciando tutto nelle mani delle componenti politiche, che si trovano a dover ricostruire un altro consiglio di amministrazione. Sino ad ora SiciliaAmbiente è stato il capro espiatorio dell’emergenza rifiuti, in questi anni, una specie di alibi per i sindaci dei comuni della provincia di Enna.

Sulle annunciate dimissioni del Presidente di Sicilia Ambiente, prof.Rosario Agozzino fa presente il segretario provinciale del PD Giuseppe Arena: “Abbiamo preso atto, infatti, – dell’atteggiamento assolutamente pilatesco del centro destra e, in particolare, del presidente della Provincia, Giuseppe Monaco, il quale una volta eletto, ha chiesto al professor Agozzino di rimanere in carica, ma, sul tema rifiuti, non solo non si è assunto alcuna responsabilità, ma ha continuato a speculare sulle difficoltà dei lavoratori, a mantenere su questo delicato argomento una situazione esplosiva, ed è stato trascurato chi, a livello dirigenziale e a livello di lavoratori, ha continuato a fare il proprio dovere per puro senso di responsabilità, cercando di non penalizzare la collettività ennese”. Giuseppe Arena sottolinea anche che il centro destra ha fatto della questione rifiuti una bandiera da sventolare in campagna elettorale, ed addirittura ha vinto le elezioni provinciali, e ritiene che sia giunto il momento per il centrodestra di dare il proprio contributo, tenuto conto che le tante sollecitazioni che sono venute dal PD in questi mesi sono state del tutto ignorate. “Siamo curiosi di scoprire – continua Giuseppe Arena – quale soluzione sarà indicata dal presidente Monaco, soprattutto in tema finanziario, visto che anche il governo regionale, anch’esso di centro destra , dovrà necessariamente fare la propria parte su questo delicato argomento , a cominciare dal mantenere la promessa fatta ai lavoratori circa l’accesso al fondo di rotazione, somme di cui ad oggi non si hanno notizie (tranne per la prima tranche, molto parziale)”. Il segretario del PD Arena ringrazia Rosario Agozzino per il lavoro fin qui svolto “che ha incarnato sin dalla sua nascita Sicilia Ambiente(1989) , che è stata uno degli strumenti migliori in tema di politica ambientale che il territorio ennese, ma anche quello regionale, abbia potuto conoscere, e lo testimoniano province come Siracusa ed altre province. Il professor Rosario Agozzino, nel suo intervento , si è limitato a sottolineare come SiciliaAmbiente sia stata in questi mesi “il parafulmine di tutta la vicenda rifiuti, assaltata continuamente dai sindaci, specie quelli di centro destra , ma nessuno si è mai chiesto perché, pur avendo 20 milioni di euro di debiti, è riuscita ad assicurare un servizio fondamentale per la collettività ed ha creato a Dittaino un centro di compostaggio, che altamente attivo e la cui opera viene richiesta da tutta la Sicilia”.

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redazione-vivienna